SCUOLA: STUDENTI E INSEGNANTI SCENDANO IN PIAZZA L'11 MARZO
 

(ASCA 1.3.2011) - Roma, 1 mar - ''Il presidente del Consiglio ed il ministro Gelmini hanno esplicitato cosa pensano della Scuola Pubblica, di cui sono i diretti responsabili: una scuola che a loro avviso 'non educa', 'non inculca' i valori della famiglia, la quale deve avere la possibilita' di scegliere la scuola privata. Ma la famiglia a cui fanno riferimento, quella che intende 'inculcare' principi e non educare alla libera scelta, vede gia' garantita questa possibilita'. Infatti tutti i governi, di tutti i colori, hanno assicurato finanziamenti diretti ed indiretti alle scuole private per almeno 1 miliardo l'anno''. Lo evidenzia in una nota Usb che invita ''i lavoratori della scuola, ai quali la legge n*146/90 impedisce di scioperare, ad aderire alla manifestazione nazionale indetta il prossimo 11 marzo in occasione dello sciopero generale proclamato da Cib-Unicobas, Usb, Slai Cobas, Snater, ed a sostenere la giornata di mobilitatazione partecipando al momento di confronto e dibattito rappresentato dal convegno nazionale 'Regionalizzazione, contratti, professionalita' e rappresentanza sindacale: un intreccio perverso', organizzato a Roma dall'associazione l'AltrascuolA presso l'ex cinema Volturno, ore 8.30/10.30 del 11 marzo''. La privatizzazione della scuola, evidenzia ancora l'Unione sindacale di base, ''e' da tempo in atto con l'assalto delle Fondazioni Private, consentito da un decreto del Presidente del Consiglio Romano Prodi e da un decreto legge che porta il nome di Bersani. I sacrifici imposti alla scuola pubblica -150 mila posti tagliati, 8 miliardi di finanziamenti in meno - servono ora a pagare i debiti di banche e multinazionali, di corruttori ed evasori''. L'Usb Scuola fa inoltre appello ''agli studenti ed ai genitori perche' aderiscano allo sciopero e alla manifestazione per rompere il silenzio, riaffermare la propria dignita' e difendere la scuola pubblica statale per i propri figli e per il futuro del Paese: la scuola di tutti, la propria scuola''.