Associazioni e movimenti manifestano contro l'entrata in vigore della riforma. Nel Lazio tagli pesantissimi, i movimenti raccolgono 20mila firme

Contro l'entrata in vigore della riforma Gelmini "che nel Lazio provocherà pesantissimi tagli al personale docente", un gruppo di aderenti ad associazioni scolastiche insieme a rappresentanti di Rifondazione, Sel e Unicobas hanno tenuto questa mattina una conferenza di fronte al ministero dell'Istruzione. I manifestanti hanno voluto denunciare "di non essere stati ricevuti dal ministro Gelmini". L'incontro avrebbe avuto come oggetto la discussione della "devastante situazione della scuola statale a fronte dei tagli disposti dal ministero". Tagli che, secondo Loredana Fraleone, segretaria regionale di Rifondazione comunista, "a Roma, ad esempio, comporteranno la riduzione delle cattedre del tempo pieno da 180 a 139". Intenzione dei manifestanti era anche quella di presentare a Gelmini. La raccolta firme avviata dai movimenti - "20mila firme raccolte" - che lancia un appello al ministero dell'Istruzione affinche' venga aperto un tavolo per la difesa della scuola statale del Lazio.