Venerdì 27 gennaio, per lo sciopero generale del pubblico impiego indetto per tutta la giornata lavorativa dalle organizzazioni sindacali Usb, Slai Cobas, Cib Unicobas, Snater, Usi e Sicobas, i servizi offerti dagli sportelli del servizio anagrafe, elettorale, stato civile, leva e funerario di palazzo degli uffici di piazza Biade, nonché delle anagrafi decentrate delle circoscrizioni potranno subire dei rallentamenti o interruzioni.
BERGAMO SERA, 25.1.2012
Redazione 26 gennaio 2012 Università
Le confederazioni e organizzazioni sindacali Usb, Slaicobas, Cib Unicobas, Snater, Usi, Sicobas e Orsa hanno proclamato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di venerdì 27 gennaio.
Lo sciopero è indetto contro la manovra finanziaria del governo Monti e contro le precedenti manovre del governo Berlusconi.
Si informa pertanto che in tale data potrebbe non essere garantita la regolare attività accademica e apertura degli uffici.
SANREMO NEWS 26.1.2012
“Il primo stadio della manovra del governo Monti – affemano le sigle sindacali – è compiuto, sarà approvata entro Natale, con il consenso di un’ampia e articolata maggioranza parlamentare, che riunisce centro destra e centro sinistra, favorevole a far pagare a come sempre ai lavoratori il costo di una crisi in cui una parte dei padroni, delle banche, degli speculatori e della finanza internazionale continua a intascare profitti e rendita finanziaria.
A questa prima manovra che recepisce in pieno le direttive della BCE e dell’Unione Europea seguirà nei prossimi giorni la seconda fase, centrata sul mercato del lavoro e sulle nuove misure in tema di flessibilità in uscita; si tratta insomma della modifica dell’art.18 e della libertà di licenziare, richiesta a gran voce dalla Confindustria e da Marchionne, con il consenso non solo della destra, più o meno moderata, ma anche dal centro sinistra”.
Questo il manifesto delle sigle sindacali:
"E' ora di dire NO e di ribellarsi
Se tutto questo è chiaro e condiviso, non è più possibile stare a guardare o “sperare che io me la cavi”, magari a danno di chi ti è più vicino sul lavoro, di tuo padre e di tua madre che non riescono a godersi qualche anno di giusto riposo dopo aver lavorato per decenni, di tuo figlio e di tua figlia che non trovano lavoro e quando lo trovano è precario e sfruttato più di te. Bisogna alzare la testa e gridare con forza il nostro dissenso, esprimere giorno dopo giorno la voglia di cambiare, di non dire più sempre si, di opporsi e cercare tutti insieme di costruire un'alternativa sul lavoro e a questa società.
Il 27 gennaio scioperiamo contro tutto questo
Scioperiamo contro il governo Monti che rappresenta gli interessi dell'Italia e dell'Europa dei padroni, delle banche e della finanza, perché non vogliamo pagare un debito che non abbiamo contribuito a far crescere, perché è indispensabile costruire un forte movimento sociale e sindacale che parta dai posti di lavoro e si riversi nelle strade
e nelle piazze di tutto il paese, perché siamo stanchi di subire e vogliamo riprenderci quello che ci hanno sottratto per decenni.
Il 27 gennaio scendiamo tutti in piazza e dimostriamo che i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati, i migranti e gli studenti – uniti e determinati - sono in grado di richiedere ed indicare un forte e concreto cambiamento nella gestione e nel governo del paese in termini sociali, di maggiori diritti e democrazia".
Renato Agalliu
AREZZO NOTIZIE 26.1.2012
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16/1/2012
Sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private
L’Amministrazione Comunale informa che in occasione degli “Scioperi generali di tutte le categorie pubbliche e private” indetti dalle Confederazioni ed Organizzazioni sindacali: USB; SLAICOBAS; CIB UNICOBAS; SNATER; USI; SICOBAS; USB Pubblico Impiego; USI di comparto e di categoria nei Ministeri - Comparto Stato, Regioni Autonomie Locali, Coordinamento Lav. Sanità, Poste, Comunicazione e Spettacolo, Ricerca e Università, Scuola, Arti e Mestieri Vari, Commercio Turismo e Servizi, Metalmeccanico e Industria, Agricoltura; Or.SA; per l’intera giornata del 27 gennaio 2012 saranno garantiti esclusivamente i seguenti servizi: - Stato Civile – Limitatamente al raccoglimento delle registrazioni di nascita e morte. - Cimiteriali – Limitatamente al trasporto, al ricevimento ed inumazione delle salme. - Polizia Municipale – Limitatamente ad: attività richiesta dall'autorità giudiziaria e in caso di trattamenti sanitari obbligatori, attività di rilevazione relativa all'infortunistica stradale, attività di pronto intervento, attività di funzionamento della centrale operativa, attività di vigilanza della Casa Municipale, attività di assistenza al servizio attinente alla rete stradale e situazioni di emergenza. - Pronto Intervento Stradale – Limitatamente all’attività di una squadra di pronto intervento sulla rete stradale ed esclusivamente per le operazioni di messa in sicurezza. - Protezione Civile – Attività di presidio. - Personale – Limitatamente alle attività legate all'erogazione degli emolumenti retributivi, contributivi e previdenziali ove coincidente con l’ultimo giorno di scadenza di legge.
Venerdì 27 gennaio, per lo sciopero generale del pubblico impiego indetto per tutta la giornata lavorativa dalle organizzazioni sindacali Usb, Slai Cobas, Cib Unicobas, Snater, Usi e Sicobas, i servizi offerti dagli sportelli del servizio anagrafe, elettorale, stato civile, leva e funerario di palazzo degli uffici di piazza Biade, nonché delle anagrafi decentrate delle circoscrizioni potranno subire dei rallentamenti o interruzioni.
BERGAMO SERA, 25.1.2012
Redazione 26 gennaio 2012 Università
Le confederazioni e organizzazioni sindacali Usb, Slaicobas, Cib Unicobas, Snater, Usi, Sicobas e Orsa hanno proclamato lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di venerdì 27 gennaio.
Lo sciopero è indetto contro la manovra finanziaria del governo Monti e contro le precedenti manovre del governo Berlusconi.
Si informa pertanto che in tale data potrebbe non essere garantita la regolare attività accademica e apertura degli uffici.
SANREMO NEWS 26.1.2012
“Il primo stadio della manovra del governo Monti – affemano le sigle sindacali – è compiuto, sarà approvata entro Natale, con il consenso di un’ampia e articolata maggioranza parlamentare, che riunisce centro destra e centro sinistra, favorevole a far pagare a come sempre ai lavoratori il costo di una crisi in cui una parte dei padroni, delle banche, degli speculatori e della finanza internazionale continua a intascare profitti e rendita finanziaria.
A questa prima manovra che recepisce in pieno le direttive della BCE e dell’Unione Europea seguirà nei prossimi giorni la seconda fase, centrata sul mercato del lavoro e sulle nuove misure in tema di flessibilità in uscita; si tratta insomma della modifica dell’art.18 e della libertà di licenziare, richiesta a gran voce dalla Confindustria e da Marchionne, con il consenso non solo della destra, più o meno moderata, ma anche dal centro sinistra”.
Questo il manifesto delle sigle sindacali:
"E' ora di dire NO e di ribellarsi
Se tutto questo è chiaro e condiviso, non è più possibile stare a guardare o “sperare che io me la cavi”, magari a danno di chi ti è più vicino sul lavoro, di tuo padre e di tua madre che non riescono a godersi qualche anno di giusto riposo dopo aver lavorato per decenni, di tuo figlio e di tua figlia che non trovano lavoro e quando lo trovano è precario e sfruttato più di te. Bisogna alzare la testa e gridare con forza il nostro dissenso, esprimere giorno dopo giorno la voglia di cambiare, di non dire più sempre si, di opporsi e cercare tutti insieme di costruire un'alternativa sul lavoro e a questa società.
Il 27 gennaio scioperiamo contro tutto questo
Scioperiamo contro il governo Monti che rappresenta gli interessi dell'Italia e dell'Europa dei padroni, delle banche e della finanza, perché non vogliamo pagare un debito che non abbiamo contribuito a far crescere, perché è indispensabile costruire un forte movimento sociale e sindacale che parta dai posti di lavoro e si riversi nelle strade
e nelle piazze di tutto il paese, perché siamo stanchi di subire e vogliamo riprenderci quello che ci hanno sottratto per decenni.
Il 27 gennaio scendiamo tutti in piazza e dimostriamo che i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati, i migranti e gli studenti – uniti e determinati - sono in grado di richiedere ed indicare un forte e concreto cambiamento nella gestione e nel governo del paese in termini sociali, di maggiori diritti e democrazia".
Renato Agalliu
AREZZO NOTIZIE 26.1.2012
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Sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private
L’Amministrazione Comunale informa che in occasione degli “Scioperi generali di tutte le categorie pubbliche e private” indetti dalle Confederazioni ed Organizzazioni sindacali: USB; SLAICOBAS; CIB UNICOBAS; SNATER; USI; SICOBAS; USB Pubblico Impiego; USI di comparto e di categoria nei Ministeri - Comparto Stato, Regioni Autonomie Locali, Coordinamento Lav. Sanità, Poste, Comunicazione e Spettacolo, Ricerca e Università, Scuola, Arti e Mestieri Vari, Commercio Turismo e Servizi, Metalmeccanico e Industria, Agricoltura; Or.SA; per l’intera giornata del 27 gennaio 2012 saranno garantiti esclusivamente i seguenti servizi: - Stato Civile – Limitatamente al raccoglimento delle registrazioni di nascita e morte. - Cimiteriali – Limitatamente al trasporto, al ricevimento ed inumazione delle salme. - Polizia Municipale – Limitatamente ad: attività richiesta dall'autorità giudiziaria e in caso di trattamenti sanitari obbligatori, attività di rilevazione relativa all'infortunistica stradale, attività di pronto intervento, attività di funzionamento della centrale operativa, attività di vigilanza della Casa Municipale, attività di assistenza al servizio attinente alla rete stradale e situazioni di emergenza. - Pronto Intervento Stradale – Limitatamente all’attività di una squadra di pronto intervento sulla rete stradale ed esclusivamente per le operazioni di messa in sicurezza. - Protezione Civile – Attività di presidio. - Personale – Limitatamente alle attività legate all'erogazione degli emolumenti retributivi, contributivi e previdenziali ove coincidente con l’ultimo giorno di scadenza di legge.