(ASCA) - Roma, 22 feb - I tagli della ''Berluscuola'' produrranno dal 2009/2010 al 2011/2012 150.000 tagli: 45.000 posti Ata (una percentuale maggiore di quella relativa ai docenti) e 85.000 cattedre. Gia' dall'anno scolastico in corso ne sono state eliminate 43.000 (delle quali 9.000 della scuola Superiore, nonostante la controriforma vada a regime dal 2010/2011) e sono state costituite cattedre superiori alle 18 ore (persino di 23): cosi' la riduzione nella Scuola Superiore raggiungera' quota 50.000. Per questo l''Unicobas sara' in sciopero il prossimo 12 marzo e scendera' in piazza protestando a Roma, a largo Chigi, sotto il palazzo del Governo, a partire dalle 10.

Con la manovra legata ai provvedimenti Gelmini, prosegue la nota del Segretario nazionale Stefano d'Errico ''vengono massacrati i precari, presi in giro da un ridicolo decreto ad hoc che certo non li salva (come invece pretenderebbe il 'titolo' col quale e' stato accortamente pubblicizzato). Ma anche una parte del personale di ruolo andra' in esubero: il mero blocco del turn-over non basta. A decine di migliaia verranno spediti d'autorita' in altri settori del calderone del pubblico impiego''.

Siamo di fronte, aggiunge ancora d'Errico, ''alla manovra piu' pesante nella storia dello stato unitario, ma la cosa viene praticamente ignorata: Cisl, Uil, Snals e Gilda acconsentono, i media tacciono, cosi' il ministro-commercialista puo' continuare a dare numeri al Lotto e parlare indisturbato di un 8% di tagli, facendosi lo sconto e addomesticando la matematica, come sempre quando si parla di scuola''.