CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO PROVINCIALE
SU ORARIO, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E
ATTIVITA' AGGIUNTIVE DEL PERSONALE A.T.A.
L'anno 1998 il giorno 21 del mese di novembre in Roma, presso il Provveditorato agli Studi, in sede di negoziazione decentrata provinciale.
TRA
La delegazione di parte pubblica per la negoziazione decentrata a livello territoriale provinciale
E
I rappresentanti delle delegazioni sindacali
VISTO il D.L.vo. 3/2/1993 n. 29 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il CCNL 04/08/1995;
VISTA la Legge 15/03/1997 n. 59 art. 21, comma 4;
VISTO il D.L.vo 31/03/1998 n. 80;
VISTO il D.P.R. 18/06/1998 n. 233.
VIENE CONCORDATO
Il seguente Contratto Collettivo Decentrato Provinciale (CCDP) concernente l'orario, l'organizzazione di lavoro e le attività aggiuntive del personale A.T.A., che sostituisce i precedenti rispettivamente recepiti con D.P. n. 87001 dell'08/11/1990 e con D.P. n. 10461 del 14/02/1992.
Art. 1 - Tempi di contrattazione
Art. 2 Soggetti della contrattazione
Art. 3 Assemblea programmatica di inizio anno scolastico
Art. 4 Informazione preventiva
Al fine di una corretta individuazione delle esigenze di funzionamento della scuola, e prima dell'inizio della contrattazione, deve essere acquisita da parte del Dirigente Scolastico, e consegnata in copia tempestivamente ai rappresentanti interni delle OO.SS. la seguente documentazione; in mancanza della quale non si procede a contrattazione:
Art. 5 Modalità di contrattazione
Il responsabile amministrativo può, su propria disponibilità, svolgere le funzioni di verbalizzante.
Art. 6 Controversie, procedure per la conciliazione e raffreddamento del contenzioso
Art. 7 Attuazione dell'accordo
c 1) area funzionale dei servizi amministrativi
gli obiettivi prioritari dell'azione amministrativa dell'unità scolastica
c 2) area funzionale dei servizi tecnici
per gli assistenti tecnici
assegnazione ai laboratori ed ai reparti di lavorazione secondo i codici stabiliti dall'ordinanza Ministeriale per la definizione degli organici ed individuazione delle competenze specifiche previste dal CCNL. Sono di competenza del Dirigente Scolastico, sulla base dei piani di studio stabilite e nell'esigenza della quotidiana intesa nell'ambito delle rispettive competenze tra insegnante e assistente tecnico, le istruzioni operative circa il funzionamento dei laboratori in relazione alle attività direttamente svolte e previste dal profilo professionale. In relazione, si richiama quanto previsto dall'art. 51 III/2 del CCNL Del. 1995.
Per l'infermiere
Criteri generali relativi alla organizzazione ed al funzionamento dell'infermeria nei limiti della normativa in materia sanitaria e della attività paramedica
Per il cuoco
Programmazione generale in ordine alla preparazione dei cibi, alla vigilanza delle condizioni igieniche della cucina, ecc.
c 3) area funzionale dei servizi generali ed ausiliari
per il Collaboratore Scolastico
quantità ed estensione dei settori di servizio in relazione alla pulizia e alla sorveglianza, piccola manutenzione, utilizzazione dei sussidi audiovisivi, eventuale assistenza agli alunni portatori di handicap, ecc.
per il collaboratore Scolastico Tecnico (ex Guardarobiere) criteri generali in ordine alla organizzazione ed al funzionamento del guardaroba
per il collaboratore Scolastico Tecnico (ex aiutante cuoco) criteri generali in ordine alle attività connesse con i servizi di mensa e cucina, al trasporto degli alimenti occorrenti per la confezione dei pasti, ecc.
per il Collaboratore Scolastico Tecnico (addetto alle Aziende Agraria) criteri generali in ordine alle attività inerenti alla condizioni delle aziende.
Art. 8 Orario di lavoro ordinario
Art. 9 Orario flessibile
Art. 10 Chiusura prefestiva
Art. 11 Turnazione
Art. 12 Programmazione plurisettimanale
Art. 13 Disposizioni comuni
Art. 14 Permessi e recuperi
Art. 15 Organizzazione del lavoro
Art. 16 Attività aggiuntive
Art. 17 Orario di lavoro degli assistenti tecnici
Art. 18 Collaboratore scolastico con uso di alloggio
La persona prescelta come custode, deve, comunque, dare quell'affidamento che è previsto per i rapporti fiduciari.
L'eventuale esclusione dall'incarico di custode deve essere motivata.
Art. 19 Istituzioni educative: turnazione e vigilanza notturna
La rotazione tra i diversi settori di lavoro assegnati al personale ausiliario delle Istituzioni Educative è predisposta annualmente, salvo quanto specificato nel punto successivo, in relazione al servizio notturno. Tuttavia, la contrattazione decentrata d'Istituto potrà prevedere la turnazione su diverse fasce orarie (antimeridiana, pomeridiana), garantendo il servizio al quale il personale è assegnato.
Tale personale assolve i suoi compiti avvertendo tempestivamente le forze dell'ordine o i vigili del fuoco. Secondo le necessità, ed in caso di emergenza sanitaria, il personale è tenuto ad attivare il servizio ambulanza. Se l'Istituto dispone di vettura propria, le chiavi devono essere messe a disposizione degli addetti in servizio, i quali possono avvalersi del mezzo, se le circostanze lo richiedono.
Art. 20 Disposizioni finali e transitorie
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