Oggetto: Adozione dei libri di testo nelle scuole primarie e nelle scuole e istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado per l'anno scolastico 2004/2005
Con l'entrata in vigore del
decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, concernente la definizione
delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo
dell'istruzione, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, a decorrere
dal prossimo anno scolastico 2004/2005 l'intera scuola primaria e la prima
classe della scuola secondaria di I grado sono chiamate a dare attuazione,
sul piano organizzativo e didattico, al nuovo impianto ordinamentale, i
cui punti di forza sono rappresentati dall'arricchimento dell'offerta formativa,
dalla flessibilità e personalizzazione dei piani di studio, dalla
valorizzazione, accanto agli insegnamenti più tradizionali, di nuovi
contenuti culturali.
L'adozione dei libri di testo,
che rappresenta una delle fondamentali espressioni della libertà
di insegnamento e dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche,
richiede da parte dei docenti valutazioni sempre più consapevoli
e mirate, al fine di agevolare il conseguimento degli obiettivi educativi
contenuti nel piano dell'offerta formativa.
Tale adempimento rientra, come
è noto, tra i compiti attribuiti al collegio dei docenti, sentiti
i consigli di classe, secondo quanto previsto dall'art. 7, comma 2, lett.
e) del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.
Per quanto riguarda la scuola
primaria, in cui il nuovo assetto ordinamentale interesserà l'intero
corso di studio, è stato modificato il complesso dei prodotti editoriali
destinati all'adozione, con conseguente adeguamento dei contenuti e delle
caratteristiche tecniche, come previsto dal decreto che definisce i prezzi
di copertina e le norme e avvertenze tecniche.
Per il prossimo anno scolastico,
in tale ordine di scuola, la dotazione libraria si presenta così
configurata:
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Sussidiario delle discipline |
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Sussidiario delle discipline |
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Le nuove adozioni per le classi
I, II e III della scuola primaria saranno effettuate tenendo conto della
continuità didattica, così come delineata dall'art. 3, comma
1 della legge n. 53/2003 e dall'art. 7 comma 6 del decreto legislativo
19 febbraio 2004, n. 59.
Limitatamente all'anno 2004/2005,
per le classi IV e V della scuola primaria saranno utilizzati i testi già
adottati per tali classi nell'anno scolastico 2003/2004; le case editrici
provvederanno ad integrare, in tempo utile rispetto all'inizio delle lezioni,
i testi predetti con fascicoli riguardanti la storia e la geografia, il
cui studio si pone in continuità con la scuola secondaria di primo
grado.
Relativamente all'insegnamento
della religione cattolica, per l'anno scolastico 2004/2005 continuano ad
essere adottati, con la stessa ciclicità, gli attuali testi, in
attesa del perfezionamento dei decreti del Presidente della Repubblica,
con i quali, a norma del punto 1 del D.P.R. n. 751/1985, saranno recepiti
i nuovi obiettivi specifici di apprendimento per la scuola dell'infanzia
e per la scuola primaria statale e paritaria, sottoscritti d'intesa il
23 ottobre 2003 tra il Ministro dell'istruzione e il Presidente della Conferenza
episcopale italiana e approvati il 25 marzo 2004 dal Consiglio dei Ministri.
Per quanto riguarda la scuola
secondaria di primo grado, per i corsi a carattere pluriennale (storia,
geografia, ecc.) gli editori hanno facoltà di presentare solo il
primo volume, fermo restando che l'adozione dei testi riguarda anche gli
anni successivi.
Nulla è innovato circa
la scelta dei testi scolastici per le classi seconda e terza della scuola
secondaria di primo grado e per l'intero corso dell'istruzione secondaria
di secondo grado.
In relazione alle innovazioni
ordinamentali nonché all'introduzione delle Indicazioni Nazionali
per i piani di studio personalizzati, si ritiene opportuno che, nella fase
preliminare delle adozioni, vengano previste modalità specifiche
di valutazione dei contenuti dei testi proposti all'attenzione delle scuole,
anche mediante la costituzione di comitati misti (docenti, genitori ed
eventualmente alunni) o di altri momenti collegiali di confronto, esame
e valutazione.
Si richiama l'attenzione sull'opportunità
di adottare ogni utile iniziativa per consentire, da parte dei rappresentanti
delle Case editrici, il ritiro entro il mese di settembre dei testi scolastici
della scuola primaria consegnati in visione.
Come per il passato anno scolastico,
per consentire una migliore informazione editoriale da parte delle associazioni
abilitate è opportuno che le adozioni dei testi scolastici vengano
deliberate, rispettivamente, nella seconda decade del mese di maggio per
la scuola secondaria superiore e nella terza decade del medesimo mese di
maggio per la scuola primaria e secondaria di primo grado.
Successivamente all'adozione e,
comunque, entro la prima metà del mese di giugno, l'elenco dei testi
adottati dovrà essere affisso all'albo della scuola e trasmesso
al sito ministeriale www.istruzione.it, predisposto per operare in connessione
con il sito AIE. Una apposita nota operativa fornirà le istruzioni
per la trasmissione telematica dei dati.
Come già avvenuto nei decorsi
anni, l'AIE metterà a disposizione delle scuole uno strumento di
lavoro on-line, protetto da password, che consentirà, via Internet,
di acquisire i modelli e le istruzioni per la compilazione degli elenchi
delle adozioni, nonché di accedere alle informazioni relative al
catalogo aggiornato dei testi scolastici con il prezzo di listino comunicato
dagli editori.
L'invio degli elenchi delle adozioni
sarà consentito solo per via telematica e non anche per via postale,
come per il passato.
Senza l'assunzione di oneri a
proprio carico, le scuole avranno altresì cura di corrispondere
ad eventuali richieste di invio di copia degli elenchi dei testi adottati,
avanzate dall'ANARPE, da associazioni di categoria, associazioni sindacali
ovvero organizzazioni di settore.
In applicazione di quanto previsto
dall'art. 2 comma 1 del D.M. 7.12.1999, n. 547, in via transitoria e in
attesa di verificare le scelte dei docenti per i nuovi strumenti didattici,
ivi compresi i nuovi insegnamenti (seconda lingua comunitaria, informatica,
ecc.), per l'anno scolastico 2004/2005 resta confermato il prezzo massimo
complessivo della dotazione libraria per ciascun anno di corso della scuola
secondaria di primo grado, già stabilito per il corrente anno 2003/2004.
Ad ogni buon conto, si allega copia del decreto ministeriale 13.02.2002
che stabilisce il prezzo massimo complessivo della predetta dotazione libraria
per l'anno scolastico 2002/2003, da assumere anche per l'anno scolastico
2004/2005.
Nella scelta dei nuovi strumenti
didattici, si segnala l'inderogabile esigenza di porre la massima attenzione
al contenimento della spesa per le famiglie.
Non è consentito alcun
incremento del predetto prezzo massimo complessivo della dotazione libraria
della scuola secondaria di 1° grado, se non limitatamente, per la classi
2^ e 3^, all'ipotesi in cui per il precedente anno scolastico 2003/2004
siano state effettuate adozioni che abbiano comportato il superamento del
tetto massimo di spesa e che per il prossimo anno scolastico 2004/2005
risulti necessario confermare, ovviamente senza alcun ulteriore incremento
di spesa, al fine di garantire continuità didattiche ed educative.
I Direttori Generali degli Uffici
scolastici regionali sono invitati ad esercitare una attenta opera di vigilanza
per verificare l'effettivo rispetto del succitato tetto massimo di spesa,
richiamando comunque la personale responsabilità dei dirigenti scolastici
ai fini della puntuale osservanza delle disposizioni che precedono.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Silvio Criscuoli
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