Aderente alla Confederazione Italiana di Base
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COMUNICATO STAMPA
Alla stampa ed alle emittenti locali
Grande successo dello sciopero dell'intera giornata indetto da UNICOBAS, CGIL, CUB e GILDA sia nella provincia di Livorno che a livello nazionale.
Grande successo dello sciopero indetto per tutta la giornata di oggi da UNICOBAS, CGIL, CUB e GILDA nella provincia di Livorno: secondo il Provveditorato di Livorno l'adesione è stata del 37,5%, ma secondo nostre stime, visto che alcune scuole elaborano in modo errato o superficiale i dati (includendo per esempio nel calcolo anche il personale non in servizio, oppure rilevando i dati solo alla prima ora di lezione), l'adesione ha superato il 50%.
Anche a livello nazionale l'adesione ha raggiunto gli stessi valori.
Debole adesione (circa 3%) invece allo sciopero indetto per una sola ora da CISL e UIL.
In sostanza lo sciopero dell'intera giornata di oggi ha avuto adesioni maggiori di quello contro il concorsone di Berlinguer (al tempo il dato "ufficiale" del Min istero fu del 33%) e risulta essere in assoluto il più grande sciopero di tuti i tempi nella scuola italiana. Le conclusioni sono evidenti: o la Moratti cambia radicalmente linea o dovrà dimettersi, come fece il suo predecessore Berlinguer: La maggioranza dei lavoratori della scuola (più di 2000 in provincia e più di 500.000 a livello nazionale) scioperando le ha tolto la fiducia.
Questo di oggi era il secondo sciopero indetto dall'UNICOBAS nel giro di un mese (la nostra infatti era una indizione autonoma, su di una piattaforma ben precisa e non una adesione allo sciopero della CGIL, come erroneamente riportato su alcuni quotidiani). L'UNICOBAS aveva già scioperato per primo con buoni risultati il 19 ottobre ed ha raggiunto in pieno i propri obiettivi: ha lanciato "l'autunno caldo" nella scuola ed è riuscito a dare una dimensione unitaria (a parte i COBAS che si sono isolati) al proseguimento della mobilitazione. La grande Manifestazione unitaria svoltasi davanti al Ministero di viale Trastevere, ripresa da tutti i telegiornali, e le altre decine di manifestazioni svoltesi a livello locale mostrano che la categoria è in piena mobilitazione e non si fermerà, a meno che la Moratti non tolga dalla finanziaria tutto il pacchetto scuola che comporta la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, dequalifica la scuola pubblica, sottraendole soldi da regalare alla scuola privata, e non vi introduca stanziamenti adeguati per lo stipendio europeo (cioè l'equiparazione degli stipendi dei lavoratori della scuola italiana a quelli europei).
Livorno 12/11/2001 per la segreteria Claudio Galatolo (segretario regionale)