Mal di scuola

Dio non ha mai creato nulla di inutile, ma con le mosche e gli insegnanti ci è andato molto vicino.
                  ( Scritta anonima sul muro di un liceo italiano)

 Lo scorso Ottobre 2007 , per i tipi della Rizzoli, è stato pubblicato un libro di Marco Imarisio : " Mal di scuola", edizioni BUR, prezzo Euro 9,80.

L'autore è un inviato del Corriere della Sera e la sua inchiesta è imprescindibile per chi voglia un punto di vista aggiornato sulla Scuola pubblica italiana.

Nell'introduzione il giornalista definisce questa istituzione come un "canarino nella miniera", ricordando l'antico espediente di quei minatori che avanzavano nei cunicoli con un uccellino in gabbia che, con la sua morte, avrebbe segnalato loro la presenza di esalazioni mefitiche.

La cancrena che aggredisce l'intera società si è estesa alla scuola : " E' come se si fossero rotti gli argini e il mondo fosse tracimato nelle aule, con i suoi guai..."

Marco Imarisio ha viaggiato in lungo e in largo per la penisola raccogliendo testimonianze virtuose, estreme o semplicemente banali ,di ambiente scolastico ; ha letto decine di verbali stesi dagli ispettori del Ministero della Pubblica Istruzione, ogni episodio infatti è alternato ad abbondanti virgolettati estrapolati dai rapporti sollecitati da famiglie contro docenti e presidi o da docenti contro presidi (e viceversa).

Si va dall'aggressione subita da un preside di Bari da parte dei famigliari di uno studente, alla professoressa di Torino alle prese con una terza media col 50% di stranieri di sette etnie diverse.

C'è la storia del professor C. che ha trasformato il suo istituto in un " personale vietnam " e gira col registratore in spalla registrando le parole che chiunque gli rivolge: è ossessionato dalla corretta verbalizzazione.

C'è il diario mensile della precaria storica di Taranto che, alla fine di ogni anno scolastico, si sente come un muratore che non abiterà mai le case che costruisce oppure la triste storia del preside ex-sessantottino sospettato di spaccio e consumo ma tanto popolare tra i suoi studenti.

In appendice gli episodi di un anno di "cronaca nera scolastica": le botte ai diversi, i videotelefoni sempre accesi a documentare oscenità e violenze nelle aule ,fonti di materiale morboso da diffondere in Internet , su You Tube.

Imarisio osserva : " Dagli austeri maestri di Collodi...si è passati a modelli come il prof. M...campione assoluto di assenteismo."  Ricorda la lapidaria definizione di Gianfranco Fini da Bologna : " I professori sono un branco di frustrati."

Che dire? Invitiamo i colleghi a svegliarsi e a piangersi meno addosso, li invitiamo ad esercitare la loro intelligenza critica e ad uscire da quello stato di sopore e passività che ha consentito finora lo scempio della Scuola Pubblica.

Giriamo all'attuale Ministro dell'Economia , TPS, una citazione del Presidente dell' Università di Harvard che è riportata nella quarta di copertina:
" Se pensate che l'istruzione sia costosa, provate con l'ignoranza"

Roma, Gennaio 2008

Simonetta Frau