- COMUNICATO STAMPA 13.2.2009 –
DOPO IL BLOCCO DELLA CONSEGNA DELLE SCHEDE DI VALUTAZIONE
E DEGLI SCRUTINI NELLE SUPERIORI, BUONA L'ADESIONE GENERALE DELLA SCUOLA
ED ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA AL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DI
V.LE TRASTEVERE
I primi dati attestano
un'ampia adesione allo sciopero. Nei grossi centri un terzo delle scuole
elementari, delle medie e degli istituti comprensivi è stato interessato
dal blocco della consegna delle schede di valutazione. In molti istituti
i genitori sono solidali con gli scioperanti. Nella scuola superiore salta
il 25% degli scrutini. Un grande successo, se si considera che, a causa
delle norme antisciopero abbiamo dovuto concentrare il blocco in un massimo
di due giorni (oggi e domani) e che quindi abbiamo potuto incidere solo
sugli istituti ove le operazioni erano previste per questa settimana. Un
primo significativo assaggio dello sciopero generale della scuola di domani
contro l'applicazione della controriforma Gelmini nella formazione degli
organici per il prossimo anno, con il taglio di 51.000 cattedre delle 87.500
che vogliono eliminare in 3 anni.
Dopo l'incoraggiante
adesione al blocco degli scrutini e della consegna delle schede vi valutazione,
che ha coinvolto ieri un terzo delle scuole dei grandi centri ed il 20%
degli istituti a livello nazionale interessati da tali operazioni, oggi
apprendiamo che lo sciopero generale della scuola ha visto la partecipazione
di più del 15% del personale docente (con punte del 20 alle elementari),
nonché del 5% del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
Ora anche gli altri
sindacati (COBAS compresi) sanno per che la mancata partecipazione alla
protesta di oggi contro le circolari per la formazione degli organici e
contro la distruzione della scuola (dall'anno prossimo le elementari...
poi sarà il turno di medie e superiori), comporterà un forte
scotto politico da pagare in termini di simpatie e di iscritti.
Stefano d'Errico (Segretario nazionale del sindacato
l'AltrascuolA Unicobas )