Alla cortese attenzione dei Sindacati

Uil scuola; Cisl scuola; Cgil scuola; Snals; Unicobas.

Oggetto : Manifestazione a Roma

La situazione degli Ata e Itp ex enti locali, in questi ultimi anni è divenuta l'espressione della più evidente ingiustizia del sistema lavorativo Italiano.

Lavoratori con stesse mansioni, stesso luogo di lavoro, da sempre; differenze salariali in alcuni casi molto alte.

Lavoratori con 30 anni di servizio, inquadrati come se ne avessero 15.

La nostra storia è a Vostra conoscenza e consapevoli che un minimo di colpa è dovuta anche a voi, siamo qui a chiedervi un forte impegno per risolvere i nostri problemi.

Naturalmente oggi con la creazione del Comitato Nazionale e con il coinvolgimento diretto di tutti lavoratori, decisi a lottare tenacemente, abbiamo un'arma in più per superare gli ostacoli che impediscono il riconoscimento dei nostri diritti.

Questo coinvolgimento, con incontri già tenuti a Roma e a Milano ha evidenziato la volontà di lottare.

Siamo lavoratori " incazzati" e anche "sfortunati", perché per i ritardi della giustizia alcuni non hanno avuto la sentenza passata in giudicato, ma siamo anche lavoratori "fortunati" perché al contrario, con giudici più celeri abbiamo avuto molte sentenze passate in giudicato.

Siamo anche "incazzatissimi" poiché lo Stato sta tentando di recuperare quei pochi soldi da quelli che hanno già avuto sentenze non passate in giudicato.

Siamo anche lavoratori esterrefatti che assistono a tentativi di essere coinvolti pur non essendo personale Ata; (sono gli Itp, che nel decreto comma 218 n.266 non vengono assolutamente menzionati e invece si tenta di inserirli con forzature e soprusi).

Eppure abbiamo lavorato sempre nella scuola. Abbiamo fatto lo stesso lavoro dei colleghi statali.

Ma la nostra forza è di non arrenderci e continuare a organizzarci.

Faremo un lavoro pressante verso il nuovo ministro della Pubblica Istruzione; scenderemo tutti a Roma a gridare le nostre ragioni. Si pensa che siamo tanti e che la spesa è molto alta. Invece non è così. Tanti di noi hanno pochi anni di servizio, e non dovranno avere niente; tanti altri hanno avuto sentenze passate in giudicato e quindi sono stati già inquadrati. Sono rimasti solo i fessi.

Quelli che il ricorso lo hanno iniziato un po' in ritardo , o anche i giudici sono stati lentissimi nell'emettere la sentenza.

Non deve essere un motivo questo di discriminazione! . Potevano pagarci nel 2000, saremmo costati poco!Con noi lo Stato ha risparmiato sul personale. Non è cosa leale.

Chiediamo di organizzare a livello Nazionale, possibilmente entro breve, una manifestazione a Roma di tutti gli Ata Itp ex enti locali che abbia per oggetto il nostro problema, chiediamo anche di organizzarci un'incontro con il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione nella speranza che prenda impegni precisi per la risoluzione del nostro angoscioso problema.

per COMITATO NAZIONALE

Vincenzo Loverso, Marco Damasceni, Ceccarelli Giuseppe, Gaetano Bellorio