Comunicato Stampa 16 Aprile 2007

LO SCIOPERO DI OGGI E' STATO UN SEGNALE FORTE PER IL GOVERNO

I primi dati sull'adesione allo sciopero della scuola proclamato dall'Unicobas ne affermano una sostanziale riuscita che si attesta intorno al 25% di adesioni. Molto significativa anche l'adesione alla manifestazione sotto il Ministero della Pubblica Istruzione.

La categoria ha scelto giustamente questa data per poter incidere su una contrattazione che risulta ancora aperta e suscettibile di miglioramenti sostanziali, a patto che la mobilitazione proceda oltre l'accordo al ribasso firmato dai Confederali e dallo SNALS. D'altro canto questo non è che l'ultimo atto dell'ennesimo gioco delle parti.

Hanno concordato tutto con Padoa Schioppa: prima la manfrina dello sciopero, poi l'accettazione degli stessi quattro spiccioli che l'esecutivo era disposto a spendere. L'intesa di massima raggiunta sinora con il Governo è nettamente al ribasso. Le risorse assegnate ai contratti pubblici equivalgono a meno di 40,00 euro netti, perché gli altri 30,00 andranno solamente per lavoro aggiuntivo e non saranno pensionabili: dove sono i 105 euro annunciati per gli insegnanti? Non esistono, a meno che non si vogliano calcolare altre spese per la scuola che non hanno nulla a che vedere con le retribuzioni. Per questa "bufala", Cgil, Cisl e Uil hanno accettato di ridurre gli arretrati, che verranno conteggiati solo dal gennaio 2007, anziché dal gennaio 2006, come avrebbe dovuto essere per il contratto (scaduto dal dicembre 2005). Hanno accettato che l'aumento pieno lo si abbia a fine 2008 (anziché a dicembre dell'anno in corso), triennalizzando così un contratto che per legge sarebbe biennale, facendo passare "in cavalleria" il 2006 e compromettendo il primo anno del prossimo biennio.