COMUNICATO STAMPA

LE SEGRETERIE PROVINCIALI di

CISL-SCUOLA, COBAS SCUOLA, FLC-CGIL, SNALS-CONFSAL, UIL-SCUOLA, UNICOBAS L’ALTRASCUOLA

Informano che si è svolta a Livorno, presso l’Istituto Nautico “Cappellini”, un’assemblea generale – indetta da tutte le OO.SS. della Scuola e molto partecipata - del personale A.T.A. (Ammininistrativo, Tecnico ed Ausiliario) di tutte le istituzioni scolastiche della provincia contro il pesante taglio agli organici da parte del Ministero e dell’Ufficio Scolastico Regionale che colpisce duramente la Scuola livornese. L’assemblea si è poi conclusa con un corteo di manifestanti che si è recato dinanzi all’Ufficio Scolastico Provinciale di Livorno per illustrare le ragioni della protesta al Dirigente Scolastico del medesimo.

L’assemblea ha deliberato unanimamente lo stato di agitazione contro gli effetti nefasti della Finanziaria, inizialmente con l’eventuale blocco delle attività aggiuntive da parte del personale ATA di tutte le scuole della provincia, fino a che detti tagli non saranno ritirati, mantenendo almeno gli attuali livello occupazionali per tutti i profili interessati.

I tagli occupazionali decisi vanno ad incidere in modo intollerabile in un contesto territoriale caratterizzato da un fortissimo disagio giovanile che si manifesta, tra l’altro, in un alto tasso di insuccesso ed abbandono scolastico e di disoccupazione, indebolendo le scuole, presidio sociale essenziale per il mantenimento della coesione sociale.

Si tratta di scelte che rendono peraltro impossibile attuare quanto disposto in Finanziaria sull’apertura anche pomeridiana delle scuole per offrire servizi formativi a sostegno delle generazioni più giovani e dei gruppi sociali minoritari, vanificando, ad esempio, gli interventi per l’educazione interculturale.

Tale riduzione inoltre colpisce soprattutto l’istruzione tecnica e professionale che costituisce uno dei principali fattori di promozione di un’elevata percentuale delle giovani generazioni del territorio, il che rende ulteriormente inaccettabile la scelta dell’Amministrazione, per di più a danno di un personale prevalentemente precario, spesso di età decisamente elevata ed ormai fuori da altre opportunità lavorative.

A fronte di un incremento di 6000 alunni in Toscana, la riduzione di organico imposta dalla Finanziaria per la provincia di Livorno è addirittura del 30% del dato regionale (111 posti in meno per la Toscana). Tale riduzione ricade in modo particolare sulla figura dell’Assistente Tecnico che garantisce l’effettiva operatività dei laboratori nelle scuole (con ben 23 posti in meno su un totale di 124), e indebolisce ulteriormente il personale amministrativo sulle cui spalle è ricaduto dal 2000 ad oggi il peso maggiore del processo di decentramento amministrativo e di effettiva realizzazione dell’autonomia sul territorio. Sono inoltre colpiti i livelli occupazionali anche dei Collaboratori Scolastici, essenziali per garantire la sicurezza nelle scuole e l’assistenza ai diversamente abili.

Le Segreterie provinciali delle OO.SS. scriventi stanno perciò vagliando l’opportunità di indire uno sciopero provinciale di tutto il personale delle scuole di Livorno, a difesa della Scuola pubblica e del diritto al lavoro e all’istruzione.

Le Segreterie provinciali delle OO.SS. hanno chiesto al Prefetto di Livorno un tavolo di concertazione che, partendo dall’analisi dei dati concreti sulla grave situazione del territorio e sulle effettive necessità organiche delle scuole, consenta di derogare ai tagli imposti .

CONFSAL SNALS  -  UNICOBAS - CISL - CGIL - UIL - COBAS

Livorno, 16 maggio 2007

Si allega la mozione approvata all’unanimità

MOZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITA’ DALL’ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA DEL PERSONALE ATA DELLA SCUOLA DEL 16/5/07

L’assemblea del personale ATA riunita all’Istituto Tecnico Nautico su indizione delle segreterie provinciali di CISL-SCUOLA, FLC-CGIL, SNALS-CONFSAL, UIL-SCUOLA, UNICOBAS-SCUOLA respinge i pesantissimi tagli di organico effettuati nella nostra provincia, che risulta la più penalizzata della Toscana, con grave compromissione per la dignità ed il diritto al lavoro dei dipendenti. La scuola non può funzionare senza il personale ATA, essenziale per l’andamento del servizio e per il supporto alla didattica.

I lavoratori pertanto indicono lo stato di agitazione a tempo indeterminato,  prevedendo forme di lotta che potranno anche comprendere l’astensione dalle attività aggiuntive.

LE SEGRETERIE PROVINCIALI di

CISL-SCUOLA, COBAS SCUOLA, FLC-CGIL, SNALS-CONFSAL, UIL-SCUOLA, UNICOBAS L’ALTRASCUOLA

Ill.mo Sig. Prefetto di Livorno,

La informiamo che oggi, 16 maggio 2007, si è svolta a Livorno, presso l’Istituto Nautico “Cappellini”, un’assemblea generale – indetta da tutte le OO.SS. della Scuola e molto partecipata - del personale A.T.A. (Ammininistrativo, Tecnico ed Ausiliario) di tutte le istituzioni scolastiche della provincia contro il pesante taglio agli organici da parte del Ministero e dell’Ufficio Scolastico Regionale che colpisce duramente la Scuola livornese. L’assemblea si è poi conclusa con un corteo di manifestanti che si è recato dinanzi all’Ufficio Scolastico Provinciale di Livorno per illustrare le ragioni della protesta al Dirigente Scolastico del medesimo.

L’assemblea ha deliberato unanimamente lo stato di agitazione, inizialmente con l’eventuale blocco delle attività aggiuntive da parte del personale ATA di tutte le scuole della provincia, fino a che detti tagli non saranno ritirati, mantenendo almeno gli attuali livello occupazionali per tutti i profili interessati.

I tagli occupazionali decisi vanno ad incidere in modo intollerabile in un contesto territoriale caratterizzato da un fortissimo disagio giovanile che si manifesta, tra l’altro, in un alto tasso di insuccesso ed abbandono scolastico e di disoccupazione, indebolendo le scuole, presidio sociale essenziale per il mantenimento della coesione sociale.

 Si tratta di scelte che rendono impossibile attuare quanto disposto in Finanziaria sull’apertura anche pomeridiana delle scuole per offrire servizi formativi a sostegno delle generazioni più giovani e dei gruppi sociali minoritari, vanificando, ad esempio, gli interventi per l’educazione interculturale.

Tale riduzione inoltre colpisce soprattutto l’istruzione tecnica e professionale che costituisce uno dei principali fattori di promozione di un’elevata percentuale delle giovani generazioni del territorio, il che rende ulteriormente inaccettabile la scelta dell’Amministrazione, per di più a danno di un personale prevalentemente precario, spesso di età decisamente elevata ed ormai fuori da altre opportunità lavorative.

A fronte di un incremento di 6000 alunni in Toscana, la riduzione di organico imposta dalla Finanziaria per la provincia di Livorno è addirittura del 30% del dato regionale (111 posti in meno per la Toscana). Tale riduzione ricade in modo particolare sulla figura dell’Assistente Tecnico che garantisce l’effettiva operatività dei laboratori nelle scuole (con ben 23 posti in meno su un totale di 124), e indebolisce ulteriormente il personale amministrativo sulle cui spalle è ricaduto dal 2000 ad oggi il peso maggiore del processo di decentramento amministrativo e di effettiva realizzazione dell’autonomia sul territorio. Sono inoltre colpiti i livelli occupazionali anche dei Collaboratori Scolastici, essenziali per garantire la sicurezza nelle scuole e l’assistenza ai diversamente abili.

Le Segreterie provinciali delle OO.SS. scriventi stanno perciò vagliando l’opportunità di indire uno sciopero provinciale di tutto il personale delle scuole di Livorno, a difesa della Scuola pubblica e del diritto al lavoro e all’istruzione.

Le Segreterie provinciali delle OO.SS. scriventi richiedono inoltre di aprire alla Sua presenza un tavolo di concertazione che, partendo dall’analisi dei dati concreti sulla grave situazione del territorio e sulle effettive necessità organiche delle scuole, consenta di derogare ai tagli imposti .

CONFSALS SNALS  - UNICOBAS - CISL - CGIL - UIL - COBAS

Livorno, 16 maggio 2007