CULTURA LIBER@ ! LAVORO LIBERO

NO ALLA legge 53 E ALLA NUOVA RIFORMA SCOLASTICA

La “regionalizzazione” e l’autonomia finanziaria non farebbero altro che togliere definitivamente fondi a scuole ed università pubbliche, con conseguenti tagli al personale e alla ricerca. Per trovare fondi necessari alla sopravivenza, scuole ed università dovranno rivolgersi presso industriali e geni della finanza locali, che, “sponsorizzandole”, si troveranno di fatto tra le mani il timone della formazione pubblica, determinandone la ricerca e la didattica. Ne conseguirà una netta differenza tra scuole ed atenei del Nord da quelli del Sud, tra scuole ed atenei cittadine da quelli di “provincia”, tra poli scientifici da quelli umanistici. Tutto questo per trasformare scuole ed università in aziende, per dequalificare il pubblico e favorire il privato.

CONTRO LA legge 30, LA PRECARIETÀ DEL LAVORO E DELLA VITA

No alla legge 30 e ad ogni forma contrattuale che non sia a tempo indeterminato; per l’eliminazione dei contratti che creano discriminazioni d’età e di sesso, la riduzione dell’apprendistato alla sua logica funzionalità, con obbligo di assunzione da parte aziendale; per l’eliminazione completa dei tirocini, degli stage e delle prestazioni gratuite di lavoro; per l’eliminazione dell’intermediazione privata di manodopera (interinali e simili); per il livellamento verso l’alto dei salari diretti ed indiretti, l’annullamento della differenze salariali costruite sulla base dello svolgimento di lavori manuali o intellettuali; per il diritto alla casa per tutte/i, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di condizioni salariali, la gratuità per tutte/i di servizi pubblici come trasporti, scuole di ogni ordine e grado, sanità, servizi comunali, ecc; Contro le finanziarie di guerra, che continuano a sprecare ingenti risorse per finanziare guerre, occupazioni militari e per mantenere una struttura improduttiva e totalmente parassitaria come l’esercito. Per la smilitarizzazione del paese.

martedì 22 novembre 2005 ore 9:00
fontana luminosa - L’Aquila
… studenti, immigrati, disoccupati, precari, lavoratori …

MANIFESTIAMO!
·        Per solidarizzare con la lotta degli ex Lavoratori Socialmente Utili della Val Vibrata e dell’Abruzzo, che da anni chiedono lavoro sicuro e salario garantito
·        Perché siamo stanchi di 20 anni di cultura dell’individualismo e della privatizzazione
·        Perché queste leggi consegnerebbero definitivamente cultura e lavoro in mano ai privati
·        Perché studenti e lavoratori devono essere i liberi costruttori del proprio futuro e non una cifra su cui rappresentanti, politicanti di turno ed industriali possono
         speculare
·        Perché dobbiamo riappropriarci dei saperi, del lavoro, degli spazi
·        Perché solo da cultura e lavoro libero nasce un mondo libero

 Per l’autogestione antiautoritaria della vita sociale
Comitati di Base Studenti Libertari – Laboratorio Politico