Il Governo ha inserito nel testo della finanziaria del 2006 l’emendamento 149 quater, che ha la pretesa di rivedere l’articolo 8 della legge 124/99. Il provvedimento governativo è finalizzato alla cancellazione della copiosa materia giurisprudenziale che ha riconosciuto ai ricorrenti l’anzianità di servizio ai fini economici ed economici e giuridici.

Oltre a denunciare l’illegittimità dell’atto governativo (una interpretazione autentica degli accordi sindacali non può configurarsi come azione unilaterale del Governo ma si definisce sempre nel confronto con le parti sociali), la scrivente O.S. mette in evidenza che la Corte di Cassazione con numerose sentenze ha ribadito il diritto del lavoratore,  trasferito dagli enti locali allo Stato, al pieno riconoscimento dell’anzianità maturata. Siamo di fronte a una delle tante misere pagine della cronaca politica del nostro Paese. Una storia di accordi e disaccordi, di sentenze favorevoli e sfavorevoli, di interpretazioni disparate e quando,  finalmente l’orientamento giurisprudenziale mette la parola fine alla questione, il Governo, con un provvedimento di dubbia validità costituzionale, discrimina ancora una volta migliaia di lavoratori.

                                                                                              f.to Prof. Matteo De Cesare (Segretario Provinciale di Salerno)