La Confederazione italiana di base C.I.B. UNICOBAS ribadisce
la propria
opposizione alla guerra e a qualsiasi coinvolgimento del governo italiano.
La C.I.B. UNICOBAS, che ha partecipato attivamente alle manifestazioni
nazionali di Roma e Camp Darby, invita tutti i lavoratori a mantenere
alta
la mobilitazione contro la guerra.
In questo contesto, lo sciopero del comparto scuola indetto per il
prossimo
24 marzo contro l'attuazione della riforma Moratti e per un reale rinnovo
contrattuale, si arricchisce necessariamente di uno specifico contenuto
di
opposizione al bellicismo, per l'affermazione della solidarietà
e dei valori
della pace contro la barbarie di tutte le guerre. La pace è
l'unica reale
garanzia di progresso per la conquista di migliori condizioni per tutti
i
lavoratori.
Analogamente, si sostengono le mobilitazioni spontanee ed autogestite,
dalle
fermate simboliche agli scioperi, che i lavoratori promuovono come
risposta
di protesta immediata all'inizio della guerra.
Conseguentemente alle deliberazioni assunte nel convegno internazionale
di
Parigi dello scorso febbraio, la C.I.B. UNICOBAS conferma inoltre il
proprio
impegno nel coordinamento internazionale per la proclamazione di uno
sciopero generale europeo dell'intera giornata contro la guerra
La Segreteria Nazionale della C.I.B. UNICOBAS