– COMUNICATO STAMPA 17 APRILE 2009 –


ROMA, MERCOLEDI' 22 APRILE, AULA MAGNA DELL'ITIS "GALILEI", V. CONTE VERDE, 51- H. 10.00 / 14.00 - CONVEGNO NAZIONALE PER LA PRESENTAZIONE, DA PARTE DELL'ITALIA DEI VALORI, DI DUE DISEGNI DI LEGGE PROPOSTI DALL'UNICOBAS.

PARTECIPANO: On. ANTONIO DI PIETRO (Presidente dell'Italia dei Valori)

ALLE H. 12.00 CONFERENZA STAMPA SULLE DUE LEGGI IN VIA DI PRESENTAZIONE

SCUOLA. L'ALTERNATIVA ALLA CONTRORIFORMA: QUALITA' E RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE

La controriforma Gelmini dequalifica la scuola, lasciando senza risposta le nuove richieste di tempo pieno (+ 7%, pari a 300.000 famiglie). Nelle medie ci sono più tagli di quelli annunciati, si riducono le ore di lettere, spariscono informatica ed il bilinguismo. Dall'anno scolastico 2010 / 2011 i tagli cadranno anche sulle scuole superiori, con decine di migliaia di posti in meno dovuti alla riduzione generalizzata del tempo scuola e delle ore per materia. Questa mole di tagli non è degna di un Paese civile. Inoltre la funzione docente – già ridotta a rango impiegatizio con stipendi che, se confrontati col resto della UE, risultano irrisori – viene attaccata ulteriormente dal ddl presentato dall'On. Aprea al fine di portare gli insegnanti ad un livello meramente esecutivo.

In difesa della libertà d'insegnamento, d'apprendimento e dell'autonomia professionale va avviata una discussione per una riforma condivisa dell'istruzione. Nell'immediato viene presentato un disegno di legge per un contratto scuola che "sgancia" il personale docente ed ATA dal ruolo impiegatizio.

La situazione è tale che, se nelle scuole si esercitasse il blocco totale delle attività aggiuntive per i docenti (gite, disponibilità a coprire i colleghi assenti, progetti oltre l'orario contrattuale) e degli straordinari per amministrativi e collaboratori, chi governa il Paese imparerebbe che – lungi dall'essere fonte di spreco – per la scuola italiana si spende talmente poco che con la fine di ogni prestazione aggiuntiva si fermerebbe tutto.

Porteremo alla luce tutte le vergogne della scuola italiana, l'unica in Europa ad essere in regime di proroga rispetto alle norme antisismiche e su igiene e sicurezza. La situazione è insostenibile in ogni settore, come nel caso del personale ATA proveniente dagli Enti Locali, al quale è stata – dal 2000 – azzerata l'anzianità pregressa.

DIRITTI SINDACALI: SCIOPERO, RAPPRESENTANZA E DEMOCRAZIA NEGATA

L'attuale legge sulla rappresentanza sindacale assegna in termini antidemocratici il monopolio dei diritti alle Confederazioni tradizionali, negando qualunque quarentigia alle nuove organizzazioni dei lavoratori, nonostante la forte rappresentatività in svariati settori. Inoltre il Governo Berlusconi intende colpire il diritto di sciopero, già di fatto eliminato nei trasporti.

Nel Convegno viene presentato un disegno di legge sulla rappresentanza sindacale per tutto il mondo del lavoro, che prevede il riconoscimento delle sigle sufficientemente rappresentative e la garanzia per tutti degli inalienabili diritti di assemblea e di sciopero.

Stefano d'Errico (Segretario nazionale del sindacato l'AltrascuolA Unicobas)