l'AltrascuolA UNICOBAS
aderente alla Confederazione Italiana di Base
Sede nazionale: V. Tuscolana, 9 - 00182 ROMA - Tel./Fax/Segr.: 06 70302626 (4 linee)
Sito nazionale: http://www.unicobas.it e-mail: unicobas.rm@tiscali.it


COMUNICATO STAMPA 23/9/2005

LA VERITA' SUL CONTRATTO SCUOLA: LE CIFRE DEGLI AUMENTI REALI SONO DIVERSE.

INOLTRE, NELLA FINANZIARIA NON CI SONO RISORSE ADEGUATE PER IL PROSSIMO CONTRATTO E QUESTO SCADE A DICEMBRE: IL 21 OTTOBRE SCIOPERO

Già sentiamo le note della stampa filo-governativa: i 5 caballeros - CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda - hanno sbancato l'ARAN. In realtà si portano a casa un contratto concertato per 21 mesi e costato in ore di scioperi più degli aumenti stipendiali presi dal caveau del Tesoro.

Con la riforma Moratti impantanata e con il rinnovo contrattuale grondante qualche decina di euro, il governo spera di recuperare consensi tra i lavoratori della scuola.

Bloccata la riforma grazie ai movimenti di base e non certo alla rassegnazione dei sindacati confederali, questi ultimi si sono dedicati a rimettere in vita il modello concertativo che tanti danni ha fatto in passato ed altrettanti promette di farne in futuro qualora cambi l'inquilino di palazzo Chigi. Nel frattempo consultazione tra i lavoratori uguale a zero.

Alcuni esempi di aumenti contrattuali:

Nella fascia bassa: docente elementare con anzianità di servizio 21 - 27 anni= + 87 euro lordi mensili pari a circa + 55 euro netti;

docente elementare con anzianità di servizio 28 - 34 anni= + 93 euro lordi mensili pari a circa + 59 euro netti.

Nella fascia alta: docente di scuola superiore con anzianità di servizio 21-27 anni= + 102 euro lordi mensili pari a circa + 65 euro netti.

Altro che 130 euro medi di aumento per i docenti! Si tratta di 93 euro medi lordi in busta paga, il resto sono soldi per il fondo di istituto che vanno per straordinari e lavoro aggiuntivo, non pensionabile. Inoltre ci sono differenziazioni feroci fra ordini e gradi di scuola.

Una vera e propria "redistribuzione della ricchezza" per una categoria che sta sotto in media di 500 euro netti rispetto ad un salario portoghese (con francesi, tedeschi e spagnoli è meglio, per carità di patria evitare confronti che evidenzerebbero distanze dai 1000 ai 3000 euro).

Se l'aumento è del 5% rispetto al biennio 2003-2004 più differenziale inflattivo, recupera invece solo metà dell'inflazione dichiarata del 2005.

Gli artt. 4 e 7 (una tantum) sono finanziati dalle economie derivanti dai tagli agli organici, cioè tutte le risorse trovate per il contratto non sono aggiuntive ma sono restituzioni di risparmi fatti massacrando la scuola pubblica.

Per essere obiettivi, bisogna dire che l'unico aspetto positivo riguarda l'abbandono di ogni velleità - dovuto all'effetto delle mobilitazioni ripetute ed oceaniche contro la riforma - di inserire la differenziazione stipendiale per i tutor, figura che viene così definitivamente affossata.

L'art.5 per il salario aggiuntivo è finanziato con la traballante legge finanziaria 2006 in cui si prevedono invece tagli per il pubblico impiego.

L'art.7 costringe ATA di area A e B ad accedere ad aumenti ulteriori solo tramite una selezione via corso di formazione per mansioni finora previste dal mansionario per l'area A e per mansioni superiori per l'area B. Per il personale non docente in generale "l'aumento" è ancora più basso: un ausiliario sta sui 25 euro netti! Infatti l'aumento pieno è predisposto solo per il 25% di collaboratori e degli assistenti amministrativi.

E' questo il terzo rinnovo contrattuale nel quale CGIL, CISL, UIL, SNALS si sono "stranamente" dimenticati di sanare la disastrosa situazione dei lavoratori ATA provenienti dagli Enti Locali, che hanno creato con il vergognoso accordo del 20 luglio 2000; e dire che allora avevano dato da bere ai loro iscritti che si trattava solo di un primo provvisorio inquadramento che sarebbe stato presto regolarizzato.....!!!

La scadenza del contratto quadriennale è vicina (Dicembre 2005).

E non ci hanno dato neanche l'indennità di vacanza contrattuale che il giudice del lavoro di Livorno, Dott.ssa Domenica Maria Tiziana Latella, con la sentenza 504 del 29/6/2005 ha riconosciuto ai docenti che avevano aderito nel 2003 al ricorso promosso dal nostro sindacato. Il vecchio CCNL prevedeva, all'art. 1, la corresponsione di tale indennità a partire dall' 1/4/2002, ma CGIL, CISL, UIL e SNALS, sottoscrittori dello stesso, non si sono mai curati di far applicare la clausola ed hanno poi firmato un accordo ridicolo che mortifica il pregresso "passato in cavalleria".

Le motivazioni per uno sciopero ci sono tutte, e riguardano tutte le categorie retribuite dallo stato, con molti contratti ancora non rinnovati e fondi quasi pari a zero previsti nella Finanziaria per i rinnovi del prossimo anno. Questa volta il sindacalismo di base ha fatto fronte comune, ed il 21 Ottobre invaderemo la capitale, insieme ai lavoratori del settore pubblico e privato, con manifestazione nazionale da piazza Esedra a Campo de' Fiori, per uno sciopero generale promosso da Unicobas, CUB, SULT, CNL, Sincobas, USI. Si bloccheranno quindi anche i trasporti: dopo i tentativi di ingabbiarlo ed impedirgli di scioperare il sindacalismo alternativo rialza la testa!

Stefano d'Errico (Segretario nazionale)