La finanziaria che vogliamo
Le politiche liberiste hanno provocato una pesante ridistribuzione del reddito a favore di imprese, banche, finanziarie e speculatori di ogni tipo, il carovita ha falcidiato i redditi dei ceti popolari, il lavoro è sempre più precario e senza tutele, lo stato sociale è stato fortemente ridimensionato, si vogliono privatizzare pensioni, salute, scuola ecc, le liberta sindacali e di sciopero vengono sistematicamente calpestate. I più elementari diritti vengono violati a partire da quelli degli immigrati. Su questi problemi il sindacalismo di base è costantemente impegnato con importanti momenti di lotta.
Il sindacalismo di base chiama alla lotta su obiettivi
di rottura con le politiche liberiste assumendo come centrale in questa
fase la ridistribuzione del reddito a favore di lavoratori, pensionati,
precari.
· Contro lo scippo
del tfr e per il rilancio della previdenza pubblica.
· Aumenti salariali
di 250 euro mensili, scala mobile per difendere salari e pensioni dall’aumento
del costo della vita.
· Stop
al lavoro precario, introduzione del reddito sociale e di sostegno al reddito.
No alle discriminazioni nei confronti del sindacalismo di base, alla scuola azienda, alla privatizzazione dei servizi sociali, alla Bossi Fini.