CIB Unicobas
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COMUNICATO STAMPA NAZIONALE (26.9.2002)

LA COMMISSIONE DI GARANZIA ISTITUITA DALLA L. 146/90 DICHIARA ILLEGITTIMO PER LA SCUOLA LO SCIOPERO DEL 18 OTTOBRE.

L'UNICOBAS ANTICIPA PER LA SCUOLA LO SCIOPERO GENERALE AL 14 OTTOBRE CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE AL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE ALLA QUALE INVITA ANCHE LA CGIL E I COBAS.

Le regole liberticide create contro il sindacalismo di base in materia di diritto di sciopero, volute anche dalla CGIL, ricadono sulla CGIL medesima. La paradossale nemesi si è prodotta stamattina con la nota prot. 11295 che la Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero ha inviato a CGIL, Unicobas, Cobas, CUB, Slai-Cobas, USI (tutte le OO.SS. che hanno indetto lo sciopero del 18 Ottobre a seguito della data decisa dalla CGIL), nella quale si contesta la violazione della cosiddetta "rarefazione oggettiva". In sostanza la Commissione di Garanzia, conformemente alla L. 146/90 come modificata dalla L. 83/2000, vieta l'effettuazione dello sciopero generale nella scuola per la data del 18 Ottobre, rilevando che non è stato rispettato il termine di intervallo di giorni 10 imposto fra uno sciopero e l'altro. Infatti un giorno prima della CGIL la Gilda aveva proclamato per il 14 Ottobre uno sciopero del comparto scuola.

A questo punto, l'Esecutivo Nazionale della CIB Unicobas, ritenendo improponibile una forzatura sulla data del 18 Ottobre, che esporrebbe i lavoratori del comparto scuola a sanzioni disciplinari ed economiche, ha immediatamente deciso di anticipare per il solo comparto scuola lo sciopero generale alla data del 14 Ottobre, invitando tutte le forze sindacali a fare altrettanto, e ad effettuare una manifestazione nazionale insieme Lunedì 14 Ottobre dalle h. 9.30 con concentramento sotto il Ministero dell'Istruzione di Viale Trastevere a Roma.

Lo sciopero del 14 Ottobre riprende le stesse motivazione dello sciopero generale del 18 Ottobre, contro ogni modifica allo Statuto dei Lavoratori, avverso il "patto contro l'Italia del Lavoro". Ovviamente la scadenza di lotta si arricchisce delle tematiche relative allo specificho scuola.

In primis contro le disposizioni della Legge Finanziaria: ulteriore eliminazione di scuole, un'altra falcidia di cattedre dopo il blocco delle assunzioni che ha già colpito decine di migliaia di docenti precari e migliaia di amministrativi, la "rottamazione professionale" degli insegnanti in esubero (il rifiuto della quale imporrebbe il licenziamento); la rarefazione degli insegnanti di sostegno ed il taglio dei bidelli. Tremonti vuole risparmiare sulla scuola destinando solo una mancia per il contratto scaduto: una cosa del genere è assolutamente improponibile in un Paese che spende una percentuale del P.I.L. inferiore a qualunque altro nell'Unione Europea e che paga gli insegnanti persino meno del "regime Hyundai" della Corea del Sud.

Infine la questione della controriforma Moratti, con il salto indietro e la riduzione degli insegnanti dovuti al "maestro prevalente" e tuttologo, l'attacco al tempo pieno e al tempo prolungato, il ritorno al mero addestramento professionale con il regalo fatto all'impresa dello "studente in affitto" come mano d'opera a costo zero (Istituti Professionali), la trasformazione di parte delle scuole dell'infanzia in succursali degli asili nido (ingresso anticipato a 2 anni e mezzo).

Infine, se è pienamente legittimo battersi contro il patto sottoscritto con il Governo anche da CISL e UIL, per non far passare le previste modifiche all'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, non di meno è imprescindibile ricordare la lotta del sindacalismo di base contro il monopolio del diritto ad indire assemblee in orario di servizio, assegnato vergognosamente a CGIL, CISL e UIL in dispregio dell'art. 20 della medesima legge. Regalo che le tre Confederazioni hanno gradito moltissimo, riproponendo nei contratti da loro sottoscritti addirittura la negazione della possibilità di fare assemblee in orario di servizio alle Rappresentanze Sindacali elette nelle liste delle altre sigle.

Per quanto riguarda tutti i settori lavorativi oltre la scuola, la CIB Unicobas conferma invece lo sciopero generale per il giorno 18 Ottobre.