Unicobas scuola
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COMUNICATO STAMPA 27.10.2001
BENE LO SPOSTAMENTO DELLO SCIOPERO DI CGIL E GILDA AL 12 NOVEBRE: CHIUSA NELLA PROTESTA DEL PUBBLICO IMPIEGO LA VERTENZA SCUOLA RISCHIAVA DI VENIRE TRASFORMATA IN UNA FARSA.
Una volta tanto le norme sugli scioperi sono venute a beneficio della categoria, determinando (come l'Unicobas aveva previsto) uno spostamento della data di sciopero da parte di CGIL e Gilda. Sulla data del 9 gravava una valutazione negativa della Commissione di Garanzia, analoga a quella inviata già ai Cobas, che avevano attaccato il loro sciopero al nostro e che sono stati costretti a rinviarlo dal 27 al 31, perché è previsto un intervallo di almeno 10 giorni "liberi" fra una scadenza e l'altra. La data del 9 era stata decisa fuori dalla scuola, era una data precotta decisa da Cofferati per uno sciopero orario del pubblico impiego ... per poi incentrare attenzione ed eventuali benefici sul pubblico impiego medesimo dal quale la scuola dovrebbe invece uscire, esercitandosi al suo interno una funzione che non ha nulla a che vedere con il modello impiegatizio. Infine, la stessa giornata era già occupata dalla prevista manifestazione delle frange massimaliste e minoritarie del sindacalismo "gruppettaro" di CUB e SLAI-Cobas.
L'indizione di sciopero di CGIL e Gilda dimostra che queste sigle non hanno manifestato con noi il 19 Ottobre solo per orgoglio di bandiera. Avrebbero fatto meglio a scioperare allora, quando siamo riusciti da soli a modificare il quadro della Finanziaria, portando a casa un cedimento notevole della Moratti.
Occorre comunque ricomporre il fronte con un'azione comune: è chiaramente aperta la questione di un contratto per il quale il Governo offre circa 9.000 lire sul differenziale d'inflazione e pochissimo altro ad una categoria retribuita un milione in meno dei colleghi dell'Unione Europea! E' finalmente chiaro anche a CGIL e Gilda che la Moratti ha giocato in attacco, paventando modifiche negative anche perchè non si parlasse più di parificazione retributiva con la media europea (un milione netto di differenza contro i pochi spiccioli previsti in Finanziaria) ed è invece su questo che va rilanciata la partita.
L'Unicobas sottoscrive un appello a CGIL e Gilda perché si realizzi un momento comune di lotta organizzato pariteticamente e senza preclusioni, caratterizzato in positivo sulla vertenza per maggiori investimenti per la scuola pubblica, contro i regali agli istituti privati e per smantellare definitivamente quello che ancora resta in piedi del pacchetto-scuola della Finanziaria! Parallelamente chiamiamo anche i Cobas ad uno sforzo unitario, affinché convergano su di una sola data di sciopero: l'unità non è mai stato un valore così significativo come in questo momento.
In quanto allo SNALS registriamo che, mentre non ha accettato, perché "poco", un milione e ottocentomila lire per i dirigenti (non ha firmato un contratto con 1.300.000 di aumento più un'indennità di altre 500.000), non è disponibile neanche a fare "a mossa" per il resto degli operatori scolastici, come CISL e UIL, che giocano la carta di uno sciopero orario che conta come le coppe quando a briscola "dominano" i bastoni!
Stefano d'Errico (Segretario Nazionale dell'Unicobas scuola)