Confederazione Italiana di Base

Unicobas

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COMUNICATO STAMPA 28.09.2001

BOCCIATA LA LEGGE FINANZIARIA E SCIOPERO CONTRO LA GUERRA.

L'UNICOBAS PROCLAMA LO SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA E DEL PUBBLICO IMPIEGO PER VENERDI' 19 OTTOBRE CON DUE MANIFESTAZIONI NAZIONALI A ROMA.

La Legge Finanziaria approvata questa mattina risulta assolutamente contraria agli interessi dei lavoratori. In particolare continua il taglio indiscriminato del potere d'acquisto dei salari. Infatti gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti (in scadenza il 31.12.2001), non solo non garantiscono alcun aumento, bensì prevedono un ulteriore recessione del potere d'acquisto perché non adeguati neanche a combattere l'erosione inflattiva.

Per il mondo della scuola la manovra economica del Governo può definirsi addirittura beffarda. Invece di un adeguamento retributivo degli stipendi dei docenti ai parametri europei avremo addirittura una recessione rispetto allo standard attuale. La cosa tradisce tutte le promesse della Moratti, la quale, come il suo predecessore De Mauro, mentre riconosce la miseria stipendiale attuale non fa seguire alcun atto concreto per porvi rimedio. Anzi, provoca una categoria di professionisti sostenendo nei fatti che l'unico aumento possibile sarebbe quello derivante da una sorta di logica cottimista: qualcosa in più solo aumentando l'orario di cattedra e di presenza a scuola.

Inoltre risulta altrettanto offensivo del già sconfitto "concorsone" di Berlinguer, il proposito di elaborare ed imporre un codice deontologico della funzione docente disposto per decreto.

Nessun ministro si era mai prefisso un proposito analogo: del resto nessun ministro di Grazia e Giustizia s'è mai permesso di imporre dall'esterno alla categoria forense il codice deontologico della professione e nessun ministro della Sanità ha mai fatto cosa analoga per la funzione medica.

Perspicace ed in linea di continuità con il passato, anche l'idea di sottoporre i docenti a giudizi arbitrari di pseudo commissioni ministeriali guidate da burocrati del "didattichese".

Infine il ministro dell'Istruzione risulta assai meno avaro verso le scuole private, che intende promuovere al rango di istituzione pubblica ed in favore delle quali è disposta persino a violare l'art. 33 della Costituzione operando illegittimi finanziamenti, buoni scuola o quant'altro.

Contro la linea del Governo la Confederazione Italiana di Base Unicobas chiama alla lotta il mondo del lavoro e delle professioni, con uno sciopero generale per Venerdì 19 Ottobre e con due distinte manifestazioni nazionali che avranno luogo in contemporanea a Roma: il Pubblico Impiego sotto Palazzo Chigi dalle h. 10.00 e il mondo della scuola sotto il Ministero della Pubblica Istruzione (stessa ora).

Lo sciopero generale servirà anche da monito contro ogni tentazione diretta a portare l'Italia a partecipare con uomini e mezzi all'annunciata guerra prossima ventura. L'orrore del terrorismo coltivato da logiche integraliste, che ha colpito migliaia di vittime, civili ed innocenti, non può essere emulato con guerre distruttive, le cui prime vittime designate sono sempre altri innocenti e popolazioni inermi. Il rischio di una guerra dagli effetti spaventosi è del resto già contenuto nelle dichiarazioni americane che per la prima volta dai tempi di Hiroshima e Nagasaki non escludono l'uso di armi nucleari. Né può ritenersi lusinghiera la posizione del premier italiano Berlusconi il quale senza ritegno alcuno prospetta una sorta di guerra di civiltà tracciando presunte superiorità etniche e razziali.

Segreteria Generale della C.I.B. Unicobas