Unicobas scuola
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COMUNICATO STAMPA 1 OTTOBRE 2001

24 ORE ? SI, MA DI SCIOPERO GENERALE !!!

ASTENSIONE DAL LAVORO PER L'INTERA GIORNATA VENERDI' 19 OTTOBRE E MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

(h. 9.30 Ministero dell'Istruzione)

La Legge Finanziaria della Berluscuola introduce l'inaudito!

Non sostituzione per la malattia sotto i 30 giorni e supplenze a straordinario obbligatorio per i docenti di ruolo, a 24 ore settimanali di lezione per non nominare i precari! In questo modo l'orario di lezione viene alzato del 50% (6 ore in più), i docenti vengono trasformati in tappabuchi, il 90% dei supplenti temporanei viene eliminato d'ufficio. E senza alcun accordo contrattuale! Anzi, il contratto nazionale viene modificato d'autorità (per legge) anche nel quantum delle retribuzioni orarie sullo straordinario (che, per assurdo diventa obbligatorio): dalla già miserevole somma di £. 50.000 lorde, si passa alla metà esatta (25.000 lorde). Inoltre "l'assemblaggio" degli "spezzoni" orari determinerà l'eliminazione di almeno 50.000 titolarità, con la perdita della cattedra fissa e lo sconvolgimento dei movimenti relativi ai trasferimenti.

Cara Moratti, la scuola non è la tua azienda di famiglia e neppure l'Inter football club (dove peraltro se un titolare s'infortuna, viene comunque sostituito)! La scuola non è la RAI (a quando il "docente virtuale")?

Tagliare le supplenze sotto i 30 gg. significa anche negare il diritto allo studio, sostituendo un insegnamento con un'altro tramite il "docente qualsivoglia" a disposizione, comandato a discrezione da un preside manager che diviene una sorta di "padrone delle ferriere".

Non permetteremo che la cambiale che la Moratti ha firmato a Rimini al meeting di CL alle scuole private, sia pagata con il regime a cottimo obbligatorio per i docenti, il licenziamento di fatto di decine di migliaia di precari e lo scadimento della scuola pubblica! Questa è la considerazione che il Governo Berlusconi ha dei docenti! Un'idea ignobile: l'impiegatizzazione totale e forzata, con l'imposizione anche del codice deontologico per via ministeriale. Una categoria di professionisti privata dell'ordine professionale e sottoposta all'arbitrio di burocrati e demagoghi!

Se è vero che il fronte sindacale è unanimemente contrario a questa vergognosa manovra e ad un contratto tutt'altro che "europeo", già predeterminato dirigisticamente dall'alto dal Ministro per la parte normativa (appunto l'aumento d'orario) e che sotto il profilo economico ci prospetta l'elemosina dei pochi spiccioli contenuti nella Legge Finanziaria, allora ci si muova insieme e ci si muova subito.

L'Unicobas lancia un appello a SNALS, Confederali, Gilda e Cobas perchè si realizzi finalmente quell'unità di cui la categoria ha estremo bisogno in questo momento: a partire da un grande sciopero ed una grande manifestazione comune il 19 Ottobre.

Stefano d'Errico (segretario nazionale dell'Unicobas scuola)