-COMUNICATO STAMPA DEL 30 OTTOBRE 2008 –


PIENAMENTE RIUSCITO IL GRANDE SCIOPERO DELLA SCUOLA: IL "MAESTRO UNICO" E' STATO IL SOLO AD ANDARE A SCUOLA OGGI (PIU' DEL 60% DELLE SCUOLE SONO RIMASTE CHIUSE – PRESENZA BASSISSIMA NELLE ALTRE).

GLI INSEGNANTI E GLI STUDENTI ERANO PRATICAMENTE TUTTI IN PIAZZA (E NON SOLO A ROMA). BUONE LE ADESIONI ANCHE ALL'UNIVERSITA'.

LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE E' STATA ENORME (IL CONTO DELLE CIFRE LO LASCIAMO A CICCHITTO, CON IL SUO METODO: PIAZZA DEL POPOLO CONTIENE 300.000 PERSONE, ED ERA PIENA QUANDO PIAZZA DELLA REPUBBLICA ERA PIENA E TUTTO IL PERCORSO ALTRETTANTO. IN PIU', VISTA L'IMPOSSIBILITA' DI MUOVERSI DA P.ZZA ESEDRA, CI SONO STATI ALTRI 3 CORTEI (VIA CAVOUR, TRAFORO E V. NAZIONALE).

LA SCUOLA REALE (NON QUELLA DEGLI INCOMPETENTI CHE HANNO DIFFUSO LA MENZOGNA DI 3 INSEGNANTI ELEMENTARI IN COMPRESENZA SU UNA CLASSE), E L'UNIVERSITA', UNITE ED ALLA LUCE DEL SOLE CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO GELMINI (E CI ARRIVEREMO).

E' solo l'inizio. L'Unicobas, da domani, vara il blocco totale delle attività aggiuntive per i docenti (gite, disponibilità a coprire i colleghi assenti, progetti oltre l'orario contrattuale) e degli straordinari per amministrativi e collaboratori. I nani e le ballerine che governano questo disgraziato Paese, impareranno così che – lungi da essere fonte di spreco – per la scuola italiana si spende talmente poco che con il semplice blocco di ogni prestazione aggiuntiva si ferma tutto. Loro hanno votato il decreto contro la scuola, e si apprestano a votare analoghe vergogne per l'università, noi rendiamo ingovernabile la scuola stessa.

Un'ultima nota va ad alcuni giornali e media, che si ostinano a non citare la nostra organizzazione: sappiano che alla categoria basta ciò che conosce e vede direttamente nelle scuole in lotta. Tacciano pure: non fanno altro che rafforzarci. Oggi in Italia c'è stato il più grande sciopero scuola della storia della Repubblica (e non solo), e l'Unicobas, come s'è visto, ha fatto con deontologia unitaria la sua parte anche in piazza. E non solo a Roma, ma anche a Bari, Milano e Pesaro. Non è che l'inizio.

Stefano d'Errico (Segretario nazionale del sindacato l'AltrascuolA Unicobas)