COMUNICATO UNITARIO - venerdì 29 giugno 2007

PENSIONI: no alle proposte del governo
VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 13 LUGLIO
 
Le proposte del governo su pensioni e precarietà sono assolutamente negative e lontanissime dalle esigenze dei lavoratori e dei pensionati. Occorre una mobilitazione generale per far sentire al governo e ai sindacati che stanno concertando il nuovo attacco al sistema pensionistico pubblico la voce di chi - lavoratori e lavoratrici, giovani e anziani - sarà colpito ulteriormente dalle riforme che portano alla privatizzazione delle pensioni.

Per questo le organizzazioni sindacali Al Cobas, Cib Unicobas, Cub, SdL Intercategoriale e Usi hanno proclamato lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l'intera giornata del 13 LUGLIO 2007 e fanno appello a Rsu, comitati di lotta, altri sindacati di base, e quanti si sono già espressi pubblicamente per fermare l’ennesima controriforma pensionistica, a rompere gli indugi e passare dalle parole ai fatti, avviando un percorso condiviso verso lo sciopero generale.

Una data a disposizione di tutti, quindi, per cominciare a lavorare insieme, a partire dai singoli luoghi di lavoro, per fermare accordi e concessioni portati avanti senza il mandato dei lavoratori.

Basta con le concessioni alle imprese: lavoratori e pensionati hanno già dato, come ci ricorda anche il “Rapporto sullo Stato sociale 2007” (a cura del Dipartimento di economia pubblica dell’Università di Roma La Sapienza e del Centro di ricerca interuniversitario sullo stato sociale) presentato ieri l’altro dove si afferma che “SONO I PENSIONATI CHE FINANZIANO IL BILANCIO PUBBLICO, E NON VICEVERSA”. Rapporto che governo e sindacati concertativi pare non conoscano.