L'assemblea sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola
del distretto 60 ( provincia di Milano), svoltasi nell'auditorium del Centro
Omnicomprensivo di Via Adda a Vimercate, a seguito di una approfondita
discussione sui contenuti della legge delega n° 53/2003 di riforma
della scuola di stato e del decreto attuativo approvato dal Consiglio dei
Ministri e adottato nella riunione del 23 gennaio 2004
esprime giudizio negativo
verso una riforma priva di qualsiasi impianto pedagogico;
sui metodi adottati per approvare la legge delega suddetta e,
in particolare, il 1°decreto attuativo, che risultano essere un pesante
attacco alla scuola pubblica di stato;
sull'arroganza del Ministro Moratti e della maggioranza di governo
che la sostiene, in quanto non sono state assolutamente ascoltate le numerose
voci di dissenso di cittadini/e, genitori e lavoratori/ lavoratrici della
scuola;
respinge
la cancellazione del Tempo Pieno, del Tempo a modulo, del Tempo prolungato
e il cambiamento dell'organizzazione interna della Scuola dell'Infanzia;
non accetta
la contrazione dell'offerta formativa attraverso la riduzione del tempo
scuola obbligatorio e autorizza l'esternalizzazione di una parte dell'attuale
curricolo obbligatorio.
la destrutturazione della scuola pubblica , trasformata di fatto in
un servizio a domanda individuale, facendola regredire a logiche assistenziali
la gerarchizzazione dei docenti con l'introduzione dell'insegnante
TUTOR, che non salvaguarda la pari dignità dei docenti, con pesanti
ricadute sulla qualità dell'offerta formativa, garantita da una
scuola basata
- sulle pari opportunità
per tutti/e gli/le alunni/e, con particolare attenzione per chi vive situazione
di disagio ( alunni/e diversamente abili, alunni/e stranieri, alunni/e
in grave disagio socio-ambientale e/o socio affettivo),
- sull'elaborazione di progetti curricolari e innovativi,
- sull'individualizzazione dell'insegnamento che tiene conto dei diversi ritmi di apprendimento di alunni e alunne,
- sul lavoro collegiale e motivato degli/delle insegnanti, sull'unitarietà dei contenuti (e non sulla gerarchizzazione dei saperi), sul rispetto delle fasi dello sviluppo psicofisico del bambino/a,
- sulla compresenza che permette attività di laboratorio di recupero, consolidamento, di libera espressione …
si impegna
ad attuare tutte le forme possibili e legali di mobilitazione
per far sì che il decreto attuativo e la riforma tutta siano cancellati,
a favorire la diffusione di informazioni ampie e corrette alle famiglie,
partecipando e sostenendo le iniziative di cittadini/e in opposizione alla
riforma,
a partecipare alle mobilitazioni indette dai sindacati confederali,
a chiedere con forza alle OOSS tutte uno sciopero generale dei lavoratori
e delle lavoratrici della scuola,
a partecipare al primo sciopero generale della scuola, indetto
dai Sindacati Confederali e/o dai Sindacati di Base, per il ritiro del
decreto.
LA MOZIONE È STATA APPROVATA DAI LAVORATORI/TRICI
PRESENTI (più di 150) CON 2 CONTRARI E 2 ASTENUTI