Costituzione del Coordinamento Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola ex EE.LL.

In data 25/3/2008 si è costituito a Roma, al termine di un'assemblea nazionale, svoltasi in Via Tuscolana 9, il Coordinamento Nazionale Autonomo Lavoratori della Scuola ex Enti Locali. Erano presenti lavoratori ATA e ITP provenienti da 12 province. E' stato eletto un esecutivo nazionale, composto provvisoriamente da 9 persone, il più possibile rappresentativo delle realtà presenti all'assemblea; sono stati inoltre nominati dei rappresentanti provinciali, con il compito di fungere da ricettori e diffusori delle informazioni. Si è concordato su alcuni punti fondamentali: (1) allargare le rete dei rapporti cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di lavoratori per rilanciare le lotte dopo le recenti sentenze sfavorevoli della magistratura; (2) prima delle elezioni spedire lettere ai candidati premier per sollecitare un loro intervento per risolvere una questione che riguarda circa 80.000 lavoratori; (3) indire, se sarà necessario, una seconda assemblea nazionale, allargata a nuove realtà che si vogliano aggregare a questa iniziativa, (4) per decidere, una volta insediato il nuovo governo dopo le elezioni, una manifestazione nazionale davanti al parlamento.

Facendo seguito a ciò che era stato deciso al punto (2) dell'assemblea, il 5/4 si è tenuto, a Roma nella stessa sede, un incontro con le forze politiche che erano state invitate. Hanno risposto all'appello Vito Meloni, Ferruccio Nobili e Guido Iodice, rappresentanti della Sinistra Arcobaleno. Era presente una delegazione di una quindicina di lavoratori. Il dibattito si è snodato anzitutto intorno a un'analisi della situazione attuale, sia dal punto di vista giudiziario che politico-sindacale. E' emerso che la situazione, sotto il profilo giudiziario, appare fortemente compromessa, anzi, secondo quanto affermato dalla Corte di Cassazione in una recente sentenza, sembra preclusa addirittura la strada di un ricorso alla Suprema Corte di Giustizia Europea.

Successivamente la discussione si è appuntata sulla programmazione delle azioni da mettere all'ordine del giorno per un'efficace azione di lotta. Tutti sono stati d'accordo che è prioritario un rilancio della mobilitazione. Per quanto riguarda il versante più politico i rappresentanti della Sinistra Arcobaleno hanno assicurato il loro appoggio, la cui prima azione si concretizzerà in un'interrogazione parlamentare per cercare di ottenere il blocco della restituzione delle somme da parte di alcuni lavoratori che hanno avuto recenti sentenze sfavorevoli.

Si è poi passati a discutere della situazione attuale, così come si prospetta dopo l'avallo fornito al comma 218 art. 1 della finanziaria 2006 dalla sentenza della Corte Costituzionale. A parere di Ferruccio Nobili non vi sono spazi politici per una cassazione del comma "di interpretazione autentica" incriminato perché non esiste una maggioranza parlamentare che condivida la volontà politica per una simile azione. E' possibile, invece, e necessario, rilanciare la mobilitazione e ripartire con nuove forme di lotta. Naturalmente a questo tipo di azione si aggiungerà anche l'aiuto delle forze che in parlamento appoggiano la nostra battaglia. Al momento, hanno concluso i rappresentanti politici, il punto di ripartenza su cui far leva è la norma contenuta nella finanziaria 2008 che lega il riesame del problema alla trattativa contrattuale del corrente biennio economico. I lavoratori hanno messo in rilievo, in primo luogo, che legando la soluzione del problema al contratto verranno penalizzati i lavoratori che sono già andati in pensione, perché non si potrà, in quella sede fornir loro garanzie; inoltre è necessario fare in modo da scorporare il problema degli ATA e ITP dalla trattativa contrattuale, nel senso che, anche accettando il tavolo contrattuale come luogo del dibattito, sarà necessario far sì che sia previsto uno stanziamento ad hoc per le ricostruzioni di carriera degli ATA e ITP. Su quest'ultimo punto i rappresentanti della Sinistra Arcobaleno hanno convenuto.

In conclusione della riunione è stata proposta una piattaforma per il prosieguo della lotta, articolata nei seguenti punti: (1) proseguire la battaglia per una soluzione radicale del problema, la sola che garantisca il ristabilimento integrale del diritto negato, ossia l'eliminazione del comma 218; (2) lavorare per allargare la base del Coordinamento Nazionale e la sua azione; (3) preparazione di una manifestazione nazionale nella seconda metà di maggio; (4) incontro a livello nazionale tra gli avvocati che seguono i ricorsi per vagliare la possibilità di ricorsi alla Corte di Giustizia Europea; (5) presentazione di un'interrogazione parlamentare che chieda il blocco della ripetizione delle somme richieste ai lavoratori; (6) costituzione di una delegazione nazionale che rappresenti direttamente gli interessi dei lavoratori al tavolo delle trattative.