E' incredibile, ma succede veramente! Questi 80000 lavoratori sono perseguitati da personaggi molto potenti e molto bravi a prendersela con chi non ha la possibilità di difendersi.
La lista dei persecutori che dal 1999 si accaniscono contro questi lavoratori
è molto lunga e vede tutti dalla stessa parte contro i lavoratori:
il governo di centro sinistra dell'anno 2000, CGIL, CISL, UIL, SNALS
( sottoscrittori dell'infame Accordo 20 luglio 2000 che ha dato inizio
a questa vergognosa storia) e il governo di centro destra (
Berlusconi, Fini, Moratti, Tremonti, Maroni ecc.) dell'anno 2005.
Questi signori (Berlusconi, Fini, Moratti, Tremonti, Maroni e i loro degni compari), sempre molto impegnati a difendere gli interessi dei ricchi e di quelli che si sono arricchiti per il mancato controllo dei prezzi dopo l'introduzione dell'euro, inserirono nella legge finanziaria 2006 ( Legge 23 dicembre 2005, n. 266 comma 218, art.1) una norma anticostituzionale che condannava a vita questi 80000 lavoratori a essere retribuiti con lo stipendio base percepito negli enti locali nel 1999.
Con questa carognata Berlusconi, Fini, Moratti, Tremonti, Maroni e i loro degni compari annullavano in maniera fraudolenta l'effetto positivo di migliaia di sentenze dei tribunali del lavoro e della Cassazione che avevano ormai imposto all’amministrazione di riconoscere e liquidare l’anzianità maturata negli enti locali, come previsto dalla legge 124/99 e dalle altre leggi vigenti in materia; ai lavoratori ora non rimane che sperare nella Corte Costituzionale.
Ma i tempi della Corte Costituzionale sono molto lunghi e 80000 lavoratori della scuola continueranno per molti anni a percepire stipendi da fame (circa 900 euro al mese).
Non rimane che denunciare la disonesta misura varata nel dicembre 2005 da Berlusconi, Fini, Moratti, Tremonti, Maroni e dai loro degni compari, che vediamo in questi giorni minacciare fuoco e fiamme per difendere chi guadagna più di 75000 euro annue, mentre nel 2005 con la massima freddezza "misero le mani in tasca" a questi lavoratori, colpevoli forse ai loro occhi di guadagnare meno di 12000 euro all'anno.
Dall'attuale governo di centro sinistra, e da CGIL, CISL, UIL, SNALS ( sottoscrittori dell'infame Accordo 20 luglio 2000 che ha dato inizio alla persecuzione) esigiamo, se non vogliono perdere la poca credibilità che gli rimane, che si affrettino a usare tutti gli strumenti a loro disposizione per risolvere rapidamente questo problema.
Il prossimo rinnovo contrattuale del comparto scuola deve porre rimedio in tempi brevi a questa grave ingiustizia!
A tale scopo nella legge finanziaria attualmente in discussione Prodi si affretti a inserire i fondi necessari!
E' facile anche indicare dove trovare questi fondi; basta ricordare che alle scuole private vengono destinati più di 600 milioni di euro all'anno (ricordiamo la Costituzione: la scuola privata è "senza oneri per lo stato").
Per risolvere la questione di cui stiamo parlando basta ed avanza molto meno di questa cifra.
Prodi si affretti a restituire a questi lavoratori della scuola statale quanto è dovuto!
Se Prodi non lo farà, dovrà spiegare al personale della scuola statale perchè continua a finanziare le scuole private proprio con i soldi rubati dagli stipendi di questi 80000 lavoratori della scuola statale.
Con la finanziaria attualmente in discussione Prodi si affretti ad abrogare il vergognoso comma 218 della legge finanziaria 2006 ( Legge 23 dicembre 2005, n. 266)!
Se non si affretta a porre rimedio a questa grave ingiustizia, il personale della scuola sarà costretto a concludere che Prodi, tutto sommato, è come Berlusconi; e non dimentichi Prodi che tra i lavoratori della scuola statale ha preso milioni di voti!