Adagio, ma non troppo

Resoconto dalla IV° edizione delle giornate del sindacalismo alternativo

di Davide Rossi*

Le quarte giornate del Sindacalismo Alternativo Europeo si sono articolate in un'intensa tre giorni promossa dalla CUB presso la sala della provincia di Milano dal 26 al 28 novembre '04. Tra i dati maggiormente positivi la sempre solida intesa tra CIB Unicobas e CGT spagnola e ugualmente il crescente accordo e la comunanza di analisi tra la nostra organizzazione e la CUB. Più complesso il rapporto con il G10 Solidale che raccoglie i sindacati SUD francesi. Ad esempio se USI, Unicobas, CUB e CGT riconoscono l'utilità di dar vita ad un coordinamento, l'analisi del G10 è altrimenti orientata. Diciamo che se per noi è evidente che occorra – per trovare considerazione da parte dei lavoratori europei – andare oltre la semplice Rete, perché proprio un'alternativa alle realtà CES è auspicata ad Est come ad Ovest, pure nelle nazioni con strutture solo confederali, dove sempre più i lavoratori si stanno autorganizzando o cercano interlocutori internazionali di base, per il G10 più che offrire un'alternativa fuori dalla CES è importante dialogare con i settori critici che in ciascuna nazione sono presenti all'interno della CES stessa. Ci lascia poi davvero perplessi la rigidità con la quale il G10 Solidale mantiene perplessità rispetto alla proposta di organizzare a Bellinzona a cura del SISA, Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti, la V° edizione degli incontri della Rete Sindacale Europea nell'autunno 2005. Certo gli amici francesi si erano offerti proponendo Parigi, ma nella maggioranza dei presenti è prevalsa la convinzione che proprio la logica di un auspicabile allargamento della Rete stessa induca a ritenere importante, fondamentale, portare l'incontro in altri paesi, avanzate anche le candidature di Polonia, Cipro e Portogallo. Ci auguriamo quindi che nell'incontro, che si terrà ai primi del 2005, il costituito gruppo di lavoro preparatorio possa ricomporre armonicamente le diverse visioni. Da parte della CIB Unicobas permane la disponibilità e la volontà del dialogo e dell'inclusione, sempre e ad ogni livello.

Si è prodotto un importante documento conclusivo che invita alla mobilitazione, alla lotta e all'impegno, per i diritti sociali e sindacali, per il reddito e il lavoro, contro la costituzione europea e a fianco del precariato.

Pienamente soddisfacente il procedere dei gruppi di lavoro, in cui le intese sui problemi settoriali e le risposta da organizzare rende estremamente concreto il lavoro: Settore pubblico, Poste, Telecomunicazioni, Automobile e indotto, Trasporti e Scuola hanno lavorato alacremente e con risultato.

Alla riunione del gruppo scuola da noi coordinato hanno preso parte l'AltrascuolA Unicobas e CUB per l'Italia, SISA per la Svizzera, A Batalha per il Portogallo e per la Francia CNT, SUD Education ed Emancipation. Molto positivo il lavoro del gruppo, che si è impegnato per fine dicembre a terminare i documenti comuni dedicati alla precarietà, contro la costituzione europea e i suoi riflessi nella scuola e in merito al questionario che confronta le differenti realtà nazionali.

Avanti adagio quindi, ma non troppo, nella speranza che nel 2005 si possa procedere nel solco del cammino intrapreso.

*Responsabile relazioni internazionali CIB Unicobas e l'AltrascuolA Unicobas

Coordinatore del gruppo scuola, ricerca e università della Rete Sindacale Europea