NO AL PATTO CONTRO IL MONDO DEL LAVORO!
Dieci anni dopo il 31 luglio 1992 le lavoratrici ed i lavoratori italiani sono di nuovo trattati come merce di scambio tra governo, confindustria e i sindacati CISL&UIL.
Questi ultimi hanno firmato un patto che cambia le condizioni di vita di milioni di persone senza essersi preoccupati di CONSULTARE tutti i lavoratori tramite assemblee e referendum vincolante.
Questo patto tra "gentiluomini" non porta niente di buono ai lavoratori:
l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori viene abolito per tutte le aziende
che supereranno i 15 dipendenti, valido nei prossimi 3 anni e probabilmente
per.sempre, seppellendo così il diritto a NON essere licenziati
senza giusta causa; la flessibilità dell'occupazione permette alle
aziende di assumere come e per quanto tempo vogliono: a leasing, a chiamata,
a progetto, aumentando il
lavoro precario e l'insicurezza sociale; la promessa riduzione delle
tasse verrà mangiata dall'aumento dei costi di quei servizi che
una volta erano salario indiretto ((istruzione, sanità, trasporti,
comunicazioni) e dagli ennesimi tetti di inflazione programmata ben AL
DI SOTTO di quella reale, come già sanno tutti i consumatori (aumenti
dei prezzi intorno al 10%); la nuova indennità di disoccupazione
viene autofinanziata dal salario dei lavoratori e corrisposta solo ai lavoratori
di..buona volontà, disposti a fare corsi di formazione ed a prendere
qualsiasi lavoro ed ovunque;
nonostante la riforma della scuola non sia stata approvata dal parlamento,
ci hanno pensato governo, confindustria, CISL&UIL a renderla operativa
secondo i bisogni delle aziende;. degli strani ENTI BILATERALI composti
da parte padronale e parte sindacale si preoccuperanno di regolare il mercato
del lavoro, i corsi di formazione..(e chi pagherà?).
Per questa volta la CGIL sembra aver fatto la fine dei sindacati di base: buttata fuori dai tavoli delle trattative, negato il diritto di rappresentanza, accusata di alimentare l'odio di classe.
Noi sappiamo bene come ci si sente in questi casi: sono 10 anni che
il sindacalismo di base
chiede democrazia nella rappresentanza sindacale per tutti!!!
Forse ora che è stata scaricata dopo 10 anni di unione con CISL&UIL,
la CGIL farebbe bene
a guardarsi intorno...
ORGANIZZIAMO LA CONSULTAZIONE IN TUTTI I POSTI DI LAVORO
APRIAMO UNA GRANDE VERTENZA SALARIALE IN TUTTI I RINNOVI DI CONTRATTO
SGANCIAMO GLI AUMENTI SALARIALI DAI TETTI DI INFLAZIONE PROGRAMMATA
RIDUCIAMO L'AREA DEL LAVORO PRECARIO E FLESSIBILE
SOSTENIAMO I REFERENDUM PER L'ESTENSIONE DELL'ART.18,
PER LA SCUOLA PUBBLICA E L'AMBIENTE PREPARIAMO LO SCIOPERO GENERALE