1° MAGGIO di LOTTA

INTERETNICA E INTERNAZIONALISTA

Per pagare di meno i lavoratori organizzati sindacalmente, il PADRONE li ha costantemente ricattati con la minaccia d'impiegare, al loro posto, altri lavoratori (donne, giovani, immigrati) più "affamati" di loro, che sicuramente gli avrebbero svenduto - e alle sue condizioni - il loro lavoro.

 Creare questa contraddizione tra lavoratori e avere un consistente numero di LAVORATORI DI RISERVA ha mosso il sistema economico - nel nostro contesto territoriale - italiano a premere sui vari GOVERNI in carica, a varare le leggi (TREU e BIAGI) sul lavoro "senza regole" e ad approfittare dello spostamento di masse consistenti di slavi e centro-nord africani.

Le leggi (TURCO-NAPOLITANO e BOSSI-FINI) sull'immigrazione sono state varate ai fini di aggiustamenti dei problemi, ma sempre tese allo scopo principale: concorrenza tra lavoratori e formazione di sacche di forza-lavoro di riserva.

 Le conseguenze nefaste di questo agire economico e legislativo le stiamo vivendo tutti sulla nostra pelle: disoccupazione, licenziamenti, precariato, flessibilità, orario di lavoro aumentato, lavoro nero, condizioni di lavoro senza sicurezza e disumane, salari da fame, diritti del lavoro e sociali negati, servizi sociali inesistenti, espulsioni, vittime del mare, C.P.T.(centri di permanenza temporanea) ecc.

 C H E  F A R E ?

 Tutti insieme, occupati, disoccupati, immigrati, marginalizzati di qualsiasi etnia, religione e sesso, autorganizzarsi per lottare con l'obiettivo della massima occupazione (tutti devono stabilmente lavorare), di forti aumenti salariali (in special modo a quelli meno pagati), di condizioni di vita e di lavoro sempre migliori con la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro, di un salario pieno ai disoccupati e una sanatoria generale che faccia uscire dalla clandestinità tutti gli immigrati affinché siano riconosciuti lavoratori uguali agli altri e con pari diritti. Inoltre, bisogna rifiutare la concertazione, la competitività e i sacrifici in nome della produttività; rigettare ogni forma di discriminazione in base al sesso, all'etnie e alle religioni.

COSI' SI SPEZZA LA CATENA DELLA CONTRAPPOSIZIONE TRA GARANTITI E NON!

 NO ALLA SOLIDARIETA' CARITATEVOLE

SI' ALLA SOLIDARIETA' DI CLASSE !

SOLIDARIETA' CON TUTTI GLI IMMIGRATI

PER UN NUOVO INTERNAZIONALISMO !

1° MAGGIO

MANIFESTAZIONE - PRESIDIO ALLE ORE 9,30

PIAZZA DIAZ (Rotonda Lungomare) BARI.

Bari, 28.04.2005                                                                                                                                          C.I.P.

 
ASSOCIAZIONE 3 FEBBRAIO - ASSOCIAZIONE COMUNITA' SOMALA

CONFEDERAZIONE ITALIANA DI BASE   UNICOBAS  -  SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO