Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Letizia Moratti
Viale Trastevere, 76/A
00153 ROMA

Sono uno dei 200.000 insegnanti precari che ormai da diversi anni insegna nella scuola pubblica.
La mia materia (Chimica e tecnologie chimiche) è una delle discipline più penalizzate dalla Riforma Moratti, dal momento che verrà eliminata da quasi tutti gli istituti superiori. Sicuramente è discutibile che un Paese moderno possa accantonare così frettolosamente lo studio di una materia fondamentale per la comprensione dei principali fenomeni della natura e per il progresso scientifico e tecnologico, ma la cancellazione dello studio di una disciplina ha conseguenze molto gravi anche sul futuro occupazionale dei docenti che la insegnano. Particolarmente penalizzati saranno appunto gli insegnanti precari di Chimica e tecnologie chimiche che, dopo 10-20 anni di servizio, non solo non vedranno legittimate le aspettative di essere finalmente assunti in ruolo, ma addirittura non potranno sperare neppure nelle supplenze perchè la loro materia non esiste più! La disoccupazione a 40-50 anni è un dramma che sconvolgerà le nostre vite e le nostre famiglie: che possibilità avremo di trovare un'altra occupazione? Quali possibilità di riconversione professionale?

E quello che mi irrita di più è che si continua a sbandierare l'annuncio dell'assunzione di 200000 precari nei prossimi 5 anni! Ma quali precari verranno assunti se l'applicazione della Riforma Moratti taglierà tutti i posti di lavoro attualmente occupati dai precari? Ed il ministero ha pensato a come sta distruggendo la vita ai precari di quelle discipline che non sono più previste nei futuri istituti superiori, come Chimica e tecnologie chimiche, Diritto, Trattamento testi?
 

                                                                                                        Distinti saluti
 
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