I DOCENTI DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI FARANNO DOMANDA DI TRASFERIMENTO IN MASSA???
DOVE POSSONO ANDARE SE I QUADRI ORARIO PROPOSTI IL 13/1/2005 DAL MIUR PROSPETTANO UNA CONTRAZIONE GENERALIZZATA DEGLI ORGANICI ANCHE NEI FUTURI "LICEI"???
A partire dall'anno scolastico 2006/2007, lo schema di decreto del 17/1/2005 prevede la nascita di venti Licei.
Agli istituti tecnici viene dato il nome di Licei, ma di fatto essi non esistono più; infatti l'orario proposto per essi dal MIUR il 13/1/2005 non consente una preparazione adeguata nelle materie tecniche.
Per gli Istituti professionali statali lo schema di decreto prevede la regionalizzazione.
Circa 70000 docenti e ATA di ruolo negli Istituti professionali passerebbero alle regioni.
Le regioni avranno le risorse necessarie per gestire altri 70 mila dipendenti???
Per i dipendenti trasferiti d'autorità si prospetta un trattamento simile a quello risevato recentemente agli ATA trasferiti dagli Enti Locali allo Stato???
Questi lavoratori hanno visto dimezzata la propria anzianità di servizio e decurtata drasticamente la propria retribuzione, anche per precisa responsabilità di CGIL, CISL, UIL, SNALS, sottoscrittori dell'accordo 20/7/2000.
Docenti ed ATA degli Istituti Professionali avrebbero buoni motivi per presentare domanda di trasferimento in massa.
Ma dove possono fuggire i docenti degli attuali Licei e Istituti Tecnici???
I quadri orario divulgati dal MIUR i 13/1/2005 prospettano una generalizzata riduzione delle ore di lezione, che diventa particolarmente impressionante in alcune discipline.
Lo schema di decreto del 17/1/2005 non contiene alcuna precisazione riguardo agli organici.
Ma allora, se si applicasse l'attuale normativa sugli organici ai nuovi quadri orario proposti dal MIUR il 13/1/2005, quante decine di migliaia di posti di lavoro si perderebbero???
Ci sarà una specie di lotteria tra i docenti delle varie classi di concorso, con in palio perdite di posto, trasferimenti d'ufficio, mobilità intercompartimentale, cassa integrazione, licenziamenti???
Quali saranno le intenzioni del Ministro e del Governo a riguardo???
Che cosa ci può essere di positivo in una riforma che inizia in questo modo???
La smettano il Ministro e i suoi esperti con le loro elucubrazioni mentali e risolvano per prima cosa il problema della salvaguardia degli organici.
In assenza di garanzie a riguardo da parte del Governo, è bene che i colleghi intraprendano subito efficaci azioni di lotta in difesa del proprio posto di lavoro!!!