Proposta di legge di iniziativa popolare

Istituzione di una nuova scala mobile per la indicizzazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori e delle lavoratrici

Premesso che:

nel mese di luglio del 1992 il Governo, la Confindustria e CGIL - CISL - UIL sottoscrissero un accordo interconfederale a seguito del quale venivano definitivamente abrogati gli accordi sindacali e le norme di legge aventi per oggetto l'indicizzazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori e lavoratrici pubblici e privati all'inflazione rilevata dall'ISTAT, la cosiddetta scala mobile; con lo stesso accordo interconfederale la scala mobile veniva sostituita con un modello contrattuale basato sull'inflazione programmata da contrattare, comparto per comparto, ad ogni rinnovo dei CCNL; tale modello di difesa delle retribuzioni e delle pensioni non è riuscito a tutelare il potere di acquisto delle stesse. Infatti, la differenza che ogni anno si determina tra l'inflazione programmata e l'inflazione rilevata non viene colmata dai rinnovi contrattuali, tanto da aver determinato il reale impoverimento di milioni di famiglie di operai, impiegati e pensionati; la perdita di potere d'acquisto delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e dei pensionati ha prodotto il crollo dei consumi, con ripercussioni anche sul sistema commerciale, agricolo e industriale; lo stesso meccanismo di rilevazione dei prezzi al consumo da parte dell'ISTAT deve essere integralmente rivisto, inserendo nel paniere voci che lo rendano effettivamente adeguato alla spesa reale di lavoratori e lavoratrici; la lotta per la cancellazione della legge 30 e di tutte le tipologie di lavoro precarie è fondamentale e comunque occorre tutelare da subito tutti i redditi da lavoro esistenti e le pensioni; i sottoscritti cittadini italiani, ritenuto che il meccanismo della scala mobile costituisce un efficace sistema di salvaguardia delle retribuzioni, promuovono la seguente legge di iniziativa popolare volta a tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori pubblici e privati le cui retribuzioni saranno automaticamente adeguate con costi a carico dei datori di lavoro pubblici e privati.

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