- COMUNICATO STAMPA 17.10.2006 -


Venerdì 17 novembre 2006 SCIOPERO GENERALE SCUOLA

IL GOVERNO RISPETTI GLI IMPEGNI ELETTORALI:



Restituzione dell'indennità di missione per i docenti (abrogata dalla scorsa Finanziaria).

Abrogazione del comma 218 della scorsa Finanziaria 05 con il quale il governo Berlusconi ha impedito il recupero degli arretrati del personale ATA proveniente dagli Enti Locali, nonostante la sentenza favorevole della Cassazione.

Abrogazione definitiva della riforma Moratti e dell'INVALSI.

IL GOVERNO dia un segnale vero in direzione del recupero della media retributiva europea per il personale della scuola. Lo stanziamento in Finanziaria per il contratto (scaduto da dicembre 2005) consente al massimo la copertura di un terzo dell'inflazione. Inoltre rinunci ad aumentare il numero di alunni per classe ed al taglio di 50.000 posti.

IL GOVERNO interrompa il finanziamento pubblico agli istituti privati (nella Finanziaria 100 milioni di euro vengono sottratti alle scuole di tutti per quelle di pochi).

IL GOVERNO rinunci al blocco degli automatismi d'anzianità e avvii una vera politica di riforma con un contratto specifico per la scuola fuori dalla logica della privatizzazione del rapporto di lavoro. La scuola non può essere messa a servizio, piegata all'aziendalizzazione e gli studenti non devono venire sottoposti alla logica dell'apprendistato.

IL GOVERNO non si pieghi all'introduzione del silenzio/assenso voluta da CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda per il Fondo pensioni Espero e garantisca, con almeno il 2.5% di rivalutazione annua, il mantenimento del valore degli accantonamenti del TFR, che sono dei lavoratori e non di sindacati, fondi a rischio, aziende ed agenzie speculative.

IL GOVERNO riveda la legge Finanziaria, che alza la tassazione a partire dalla fascia stipendiale dei lavoratori della scuola.

IL GOVERNO colpisca sul serio l'evasione fiscale e gli altissimi redditi degli speculatori introducendo una deducibilità onnicomprensiva.

IL GOVERNO riveda la manovra su spese sanitarie e trasferimenti ai comuni ed assuma da subito il personale precario.

IL GOVERNO restituisca ai sindacati base il diritto di assemblea in orario di servizio.

MENTRE LA DESTRA PENSA A DIFENDERE GLI INTERESSI DEGLI EVASORI E DEI "FURBETTI DEL QUARTIERINO", NONCHE' DI QUANTI SI SONO ARRICCHITI PER IL MANCATO CONTROLLO SULL'ADEGUAMENTO DEI PREZZI DOPO L'INTRODUZIONE DELL'EURO, NOI SCENDIAMO IN PIAZZA PER UNA FINANZIARIA GIUSTA.

IL 17 NOVEMBRE SCIOPERO UNITARIO DI UNICOBAS, COBAS E CUB.

Nella stessa data si terranno una o più MANIFESTAZIONI UNITARIE DEL SINDACALISMO DI BASE.