Decreto Ministeriale 23 dicembre 1999, n. 317

Approvazione dei contenuti della prova strutturata relativa all'individuazione del personale docente a cui assegnare il trattamento economico accessorio

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto l'art. 29 del contratto collettivo nazionale di lavoro del 26 maggio 1999 e l'art. 38 del contratto collettivo nazionale integrativo del 31 agosto 1999, che prevedono un trattamento economico connesso allo sviluppo della professione docente, per i docenti con contratto a tempo indeterminato con almeno dieci anni di effettivo servizio di insegnamento dalla nomina in ruolo e per gli educatori dei convitti e degli educandati in possesso del medesimo requisito di servizio;

Visto in particolare, il comma 6 del suddetto art. 38, che attribuisce al Ministro della Pubblica Istruzione la competenza a definire i contenuti della prova strutturata, per l'individuazione del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado, ai fini dell'assegnazione della maggiorazione retributiva;

Ritenuto di dover fissare i criteri di svolgimento di detta prova selettiva, al fine di accertare le conoscenze metodologico-pedagogico-didattiche, anche in connessione ai processi di innovazione e dell'aggiornamento professionale relativo alle discipline di insegnamento;

Sentito il parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, che si accoglie parzialmente dovendosi mantenere una diversa ripartizione numerica dei quesiti costituenti la prova strutturata per ragioni di ordine pedagogico-culturale, in quanto, alla luce del recente dibattito sui "saperi" e sulla definizione dei nuovi confini delle discipline, si richiede al docente una maggiore consapevolezza dei nuovi contenuti che sono alla base delle corrispettive implicazioni didattico-metodologiche.

DECRETA

Articolo unico

Sono approvati i contenuti della prova strutturata relativa all'individuazione del personale docente della scuola di ogni ordine e grado e degli educatori dei Convitti e degli Educandati, con almeno dieci anni di effettivo servizio dalla nomina in ruolo, cui assegnare il trattamento economico accessorio, ai sensi dell'art.38 del contratto integrativo al C.C.N.L., citato in premessa.

I programmi e le modalità di svolgimento della prova strutturata sono allegati al presente decreto.


ALLEGATO

PROVA STRUTTURATA NAZIONALE

La prova strutturata a carattere nazionale è finalizzata all'accertamento delle competenze metodologiche-pedagogico-didattiche del candidato, anche in connessione ai processi di innovazione, e dell'aggiornamento professionale relativo alle discipline d'insegnamento. Essa intende in particolare verificare il livello di competenza raggiunto con l'attività di insegnamento nei confronti degli allievi.

La prova consiste nella risposta a quesiti a risposte multiple che verteranno, nella scuola materna, sulle competenze specifiche connesse con le diverse attività educative e con il curricolo implicito ed i "campi di esperienza" e, nella scuola elementare, sugli insegnamenti previsti dai programmi, oltre che sulle modalità di programmazione e organizzazione di tempi e spazi idonei allo svolgimento di attività curriculari ed extra curriculari.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado i quesiti riguarderanno sia le competenze generali connesse agli elementi costitutivi di metodologie didattiche trasversali, sia le competenze specifiche collegate ai contenuti e alle implicazioni didattico-pedagogico-metodologiche delle discipline di insegnamento, che saranno raggruppate all'interno delle due seguenti aree omogenee e degli aspetti riguardanti l'aggiornamento delle discipline medesime:

1) linguistico-storico-filosofico-artistico-espressiva;
2) scientifico-tecnica.
Nella prova saranno pertanto oggetto di verifica oltre gli aspetti più aggiornati ed innovativi dell'ambito disciplinare, le competenze relative a:
- le modalità di raggiungimento degli obiettivi formulati in termini di conoscenze, competenze e capacità da far acquisire agli alunni (obiettivi pluridisciplinari, disciplinari specifici e trasversali riferiti ad operazioni cognitive o pratico-strumentali non direttamente connesse a processi disciplinari);
- l'articolazione dei contenuti disciplinari e pluridisciplinari per la predisposizione di attività, di unità didattiche o di moduli a scansione temporale o altre strategie didattiche lungo percorsi formativi ipotizzati in coerenza con le caratteristiche di livello e di attitudini degli allievi in relazione alle fasce d'età;
- le modalità di realizzazione di concrete interazioni docenti-alunni (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati);
- la programmazione ed attuazione di interventi di recupero, sostegno, integrazione e approfondimento;
- la predisposizione ed organizzazione di attività didattiche ed educative finalizzate all'orientamento;
- la individuazione e l'utilizzo di sussidi e strumenti, anche multimediali, in coerenza con le caratteristiche didattico-metodologiche delle attività educative e delle aree disciplinari interessate;
- la indicazione delle tipologie di prove di verifica della preparazione degli alunni (prove scritte, verifiche orali, prove strutturate e semistrutturate, prove grafiche, esercitazioni di laboratorio);
- la definizione dei criteri e degli strumenti della misurazione (punteggi e livelli della standardizzazione) e della valutazione (indicatori e descrittori utilizzabili per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti);
- la dinamica dei processi di innovazione in atto nella scuola italiana (autonomia delle istituzioni scolastiche, elevamento dell'obbligo, introduzione dell'obbligo formativo, riforma degli ordinamenti degli studi).
- gli aspetti relazionali ed organizzativo-didattici nella scuola dell'autonomia.
La prova sarà articolata in sezioni comuni ai vari ordini e gradi dell'istruzione e in settori specifici strutturati in modo da consentire l'accertamento delle competenze metodologico-pedagogico-didattiche e dell'aggiornamento professionale nelle discipline di insegnamento, in relazione ai campi di attività e agli ambiti disciplinari costituiti all'interno delle due aree individuate. Essa consterà di 100 quesiti, di cui 30 riservati alle sezioni comuni e 70 ai settori specifici di riferimento. Per la predisposizione della prova strutturata il Ministro si avvarrà delle necessarie competenze tecnico-scientifiche presenti all'interno dell'Amministrazione e, ove necessario, della consulenza di agenzie esperte nel campo della valutazione.

I contenuti e le modalità di svolgimento della predetta prova strutturata si applicano, con i necessari adattamenti, alla prova strutturata relativa alla selezione degli educatori dei Convitti e degli Educandati.


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