LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE.
p.c. CGIL Scuola - UIL scuola - CISL scuola - SNALS - UNICOBAS scuola - GILDA insegnanti
p.c. a Il Mattino - La Repubblica - Il Corriere della Sera - La Stampa - Roma
A fine Gennaio di ogni anno scolastico tutti i docenti della scuola secondaria di 2° grado sono obbligati a produrre domanda di partecipazione agli esami di Stato, in qualità di commissario. Viene compilata una scheda, dove si sbarrano delle caselle in corrispondenza di voci "severissime" che sembrano, in quel momento di vitale importanza per la formazione di idonee commissioni. Tra le tante cose si chiede al docente se è in possesso di abilitazione e se insegna in classi terminali. Giustamente !!! Ognuno pensa si vuole evidenziare non solo la preparazione, ma anche l'esperienza. Bisogna poi fare attenzione alla scelta delle sedi: non si può chiedere per la nomina il comune di servizio, né quelli del distretto di appartenenza. Tra le tante cose che i docenti hanno da fare a fine Gennaio, con tanta pazienza compilano accuratamente la scheda per gli Esami di Stato, che viene poi inoltrata agli organi competenti. Si attende dal Ministero della P.I. la pubblicazione delle Commissioni che avviene puntualmente verso la fine di Aprile. Le leggi e ti metti le mani nei capelli, soprattutto con l'avvento del nuovo Esame di Stato!! Docenti con meno anni di servizio dei tuoi, addirittura precari, che non insegnano in classi terminali, sono stati nominati su quelle sedi da te indicate nella domanda. Docenti che non hanno potuto chiedere il comune di Servizio, ma che sono stati nominati nella Scuola sotto la propria abitazione. Docenti, sempre gli stessi, nominati in uno stesso Istituto per il secondo, terzo, quarto anno consecutivo. Ci si rivolge ai sindacati che rispondono che non è possibile fare ricorso avverso le commissioni, perché sono allestite dal computer al Ministero della P.I. Sarà!!!. Oggi, ci rivolgiamo a Lei Signor Ministro, per sapere se esistono e quali sono i criteri per la formazione delle Commissioni. Con l'avvento del nuovo Esame di Stato i compensi sono aumentati, non solo, ma la partecipazione ad essi viene valutata con l'attribuzione di un punto, spendibile in diverse graduatorie. Può darsi che questo abbia maggiormente attivato dei percorsi preferenziali? Speriamo di no! Anche se poi penso che è sempre l'uomo a premere i tasti.
Con stima
Maria Arcangela Pezzella (Ist. II gr. "Pizzi" Capua) - portavoce di un gruppo di insegnanti