Comune: condanna per mobbing    

Condannato per «mobbing» Palazzo Marino nei confronti di una dipendente. Il giudice del lavoro, dottoressa Vitale, ha condannato il Comune a risarcirle 40mila euro per «demansionamento». La causa, vinta dalla signora Ida maria Scardi, è stata vinta dall'avvocato Elisabetta Balduini e seguita dalla segreteria regionale del Cib Unicobas. La lavoratrice, dipendente di settimo livello presso il Museo di Storia Naturale, aveva intentato la causa di lavoro «dopo essere stata lasciata per diversi anni senza le mansioni che le competavano» si legge in un comunicato sindacale. Lo stesso Unicobas rende noto che «nel mese di aprile vi sarà un'ulteriore causa per mobbing contro il Comune di Milano per un'educatrice», mentre già «altre cinque cause di lavoro sono state avviate per i diritti negati nei confronti di Palazzo Marino». «In alcuni comparti del Comune vi è una situazione di diritti negati - denuncia il segretario regionale della Cib Unicobas, Francesco Casarolli - in particolare nei confronti delle donne lavoratrici». E dopo questa prima vittoria in sede giudiziaria, il sindacato rilancia. «Distribuiremo un questionario in cui chiederemo a tutti i lavoratori le condizioni dei diritti sindacali in quello che resta uno dei più importanti comuni italiani». Unicobas promette di volersi porre come «punto di riferimento di questa battaglia di libertà nei confronti del sindaco Albertini».