NO ALLA GUERRA

La strage che ha colpito la popolazione di New York riporta alle responsabilità degli Stati e dei governi in lotta per la spartizione del potere e dei mercati mondiali.

Di questi regolamenti di conti fanno le spese le popolazioni, in Occidente come in Oriente, nel Nord come nel Sud del mondo.

Chi colpisce le popolazioni programmando stragi terroristiche oppure guerre intelligenti non può arrogarsi alcun diritto di rappresentanza, non ha il diritto di decidere le sorti dell'intera umanità.

Solo l'autodeterminazione dei popoli, la solidarietà tra i lavoratori e tra gli sfruttati di ogni parte del mondo, l'internazionalismo, l'affermazione delle libertà personali e collettive, che nessuna pretesa emergenziale di ordine pubblico deve limitare, possono condurre al superamento di sistemi politici che perpetuano se stessi e che riescono solo a produrre povertà, guerre, morte e distruzione.

Il sindacato C.I.B.-Unicobas ritiene che l'Italia e l'Europa debbano astenersi da qualsiasi azione di guerra e ritorsioni militari, contrastanti con la Carta Costituzionale e i Diritti internazionali dell'Uomo e del Bambino, che metterebbero l'Italia sullo stesso piano degli stragisti.

La C.I.B.-Unicobas e l'associazione culturale "l'AltrascuolA" si impegnano al massimo per l'affermazione della Pace.