tra il Ministero della Pubblica Istruzione e le OO.SS. CGIL, CISL, UIL, SNALS firmatarie del C.C.N.L. 26/5/1999 e del C.C.N.I. 31/8/1999 del Comparto Scuola
Funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa
Le parti firmatarie del Contratto Collettivo
Integrativo del comparto Scuola citate in epigrafe, riunite per procedere
alla formulazione del Piano di ripartizione delle risorse residue relative
alle funzioni strumentali al Piano dell'Offerta Formativa per l'anno scolastico
2000/2001, a norma dell'art. 37 del citato C.C.N.I.;
Considerato che le risorse finanziarie
stanziate dal C.C.N.L. (234mld. lordi Stato) consentono di assegnare alle
istituzioni scolastiche 58.296 funzioni strumentali;
Considerato, altresì, che in
base ai parametri del dimensionamento previsti dal Contratto ed effettivamente
accertati sarebbero da attribuire alle scuole 42.108 funzioni strumentali,
nel cui numero "è compresa la funzione di collaboratore vicario
del capo d'istituto" e che, in attesa della risoluzione della problematica
connessa a tale figura alla luce delle disposizioni contenute nel decreto
legislativo n. 59/1998, è ritenuto opportuno l'accantonamento delle
risorse economiche corrispondenti a 10.760 funzioni (una per ognuna delle
istituzioni scolastiche complessivamente risultanti dal completamento del
dimensionamento) e che pertanto vengono assegnate alle scuole, in questa
fase 31.348 funzioni obiettivo (All. 1);
Dovendosi procedere, a completamento
delle prescrizioni contrattuali, all'assegnazione delle funzioni strumentali
residue, sulla base dei criteri già adottati per l'anno scolastico
1999/2000 con l'Intesa sottoscritta in data 28 ottobre 1999, che, per la
parte non modificata, si intende integralmente richiamata;
1. N. 7.720 funzioni strumentali
(All. 2) sono assegnate alle
scuole con l'applicazione integrale dei criteri di ridistribuzione previsti
dall'art. 37, comma 2 citato.
2. Alle scuole italiane e ai corsi
all'estero sono assegnate risorse per il conferimento di n. 60 funzioni,
che vengono distribuite con la procedura prevista dal citato art. 37, comma
2.
3. Un'ulteriore funzione è
assegnata alle istituzioni scolastiche caratterizzate da particolari specificità
(n. 173 funzioni) (All. 2).
4. Le 8.235 funzioni residue (All.
3) sono assegnate alle scuole di ogni ordine e grado e distribuite
a ciascuna provincia sulla base dei parametri costituiti dal numero delle
istituzioni scolastiche stesse, così come risultanti dal completamento
del dimensionamento, e degli alunni ad esse iscritti, come espresso nell'apposito
allegato.
Le funzioni assegnate, ivi comprese
quelle non utilizzate dalle scuole assegnatarie in base ai parametri del
dimensionamento richiamati in premessa sono distribuite, entro il 30 settembre
c.a., dal Provveditore stesso, d'intesa con le OO.SS. provinciali firmatarie.
Nel medesimo piano provinciale di ripartizione confluiscono le funzioni-obiettivo
risultate non utilizzate del Piano di ripartizione provinciale dell'anno
scolastico 1999/2000.
5. Gli allegati
1, 2 e 3 fanno parte integrante della presente Intesa.
Letto, approvato e sottoscritto in Roma, 28 agosto 2000
Home Page |
---|