LA SICILIA

pulizieri e «tagli». I Cobas: «200 addetti rischiano di avere 16 ore». E le scuole scoppiano di sporcizia

«Soldi solo per 259 su 459»

  • Sabato 12 Marzo 2011
  • Cronaca,
  • pagina 51

Alcuni addetti ripuliscono il portone dopo il lancio di uova dei pulizieri della Multiservizi che ...
Giuseppe Bonaccorsi
Vertenza pulizieri, per Unicobas e Asal «si torna al punto di partenza». I segretari Tomasello e Fragapane, in una nota inviata al sindaco Stancanelli, al prefetto Santoro, alla Multiservizi e all'ufficio del Lavoro denunciano il mancato rispetto dell'accordo illustrato in Prefettura poche settimane fa e ribadiscono lo stato di agitazione dei lavoratori. Tomasello e Fragapane sostengono che dal carteggio tra il ministero alla Pubblica istruzione, il sindaco e le altre parti in causa «non risulterebbe l'intera copertura finanziaria per garantire le 36 ore a tutti i 459 pulizieri di Catania e provincia». Il risultato di questo nuovo stallo nella vertenza, che sembrava già superata, è anche il mancato avvio del servizio di pulizia nelle scuole, alcune delle quali sarebbero senza pulizieri da settimane. «Purtroppo - spiega Tomasello - dalle carte in nostro possesso si evince che i fondi stanziati dal ministero potrebbero garantire lo stipendio intero soltanto a poco più del 50% della forza lavoro interessata al nuovo appalto. Ad occhio e croce su 459 lavoratori complessivi coinvolti nella vertenza i fondi stanziati dal ministero potrebbero garantire 36 ore soltanto a 259 pulizieri. Ci siamo chiesti: e gli altri duecento che fine fanno? Li lasciamo a 16 ore? Non è che possiamo fare una cernita tra lavoratori favoriti e non. Lo stanziamento deve garantire equamente tutti i pulizieri: sia i 181 della Multiservizi sia gli altri. E' chiaro che di fronte a un pasticcio simile - hanno concluso Tomasello e Fragapane - noi non siamo disposti a firmare alcun accordo».
Per i due sindacalisti si torna quindi al punto di partenza. Ma come uscire da una situazione che rischia di esasperare nuovamente gli animi dei lavoratori? Dalla Multiservizi si dice soltanto di «attendere l'ufficializzazione dell'accordo». Dal Comune arriva la notizia che il sindaco ha nuovamente contattato la direzione del ministero della Pi dalla quale avrebbe ricevuto piene garanzie che a breve si procederà a stanziare ulteriori risorse per la copertura intera delle ore lavorative di tutti i pulizieri.
«Per Unicobas e Asal - hanno spiegato i due segretari - ci voglioni notizie chiare e certe e l'unica strada è riconvocare in Prefettura un tavolo tecnico per procedere a una ricognizione delle risorse disponibili. Comunque il Comune, la Dussmann, l'Ufficio del lavoro devono dirci quali norme intendono applicare per garantire le 36 ore a tutti i lavoratori coinvolti, nessuno escluso».
Intanto la protesta non si ferma. Alcuni giorni fa un gruppo di pulizieri della Multiservizi ha manifestato davanti al Comune lanciando uova contro il portone principale.
12/03/2011