Si è svolto ieri in piazza Duomo l'annunciato presidio organizzato da Asal, Ada, Unicobas e Fiadel, per portare in primo piano la vertenza dei lavoratori dei servizi integrati delle scuole ex appalti storici che dal 1° Febbraio prossimo, con la cessione d'appalto alla Dusmann srl, subirebbero un taglio delle risorse di oltre il 25% con il licenziamento di centinaia di lavoratori o una riduzione drastica delle ore di servizio.
In una lettera aperta, i lavoratori si appellano anche all'arcivescovo chiedendo un incontro «perchè - scrivono - in un momento in cui la città si accinge a celebrare la festa della nostra Santuzza, lei ci può aiutare. Chiediamo pane e lavoro».
In una nota, la Federazione della Sinistra catanese, Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani , esprime tutta la sua solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici. «Dopo aver promosso un ordine del giorno tramite il nostro gruppo consiliare alla Provincia che impegna tutta l'Amministrazione ad attivarsi per l'immediata convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura - dice la nota - annunciamo la nostra partecipazione a tutte le iniziative di lotta , come quella tenutasi stamattina, che verranno intraprese fino alla risoluzione della vertenza . Denunciamo altresì che ad oggi la ditta subentrante al tristemente noto Consorzio Ars et Labor e alla Multiservizi non ha mai convocato le sigle sindacali non confederali oggettivamente rappresentative dell'ampia maggioranza dei lavoratori e non ha comunicato nessuna data d'incontro a Catania per fornire i doverosi chiarimenti sul suo piano di lavoro e le dovute garanzie sul rispetto dei diritti dei lavoratori . Lavoratori che per anni sono stati privati di ogni dignità nel silenzio delle istituzioni non possono più vivere nella paura di perdere il loro posto di lavoro o di subire ulteriori inaccettabili violazioni dei loro diritti».


16/01/2011