LA SICILIA Sabato 19 Febbraio 2011

Hanno occupato l'aula consiliare fino alle 22, poi sono andati via dopo avere ottenuto dal presidente del Consiglio comunale l'assicurazione di potere tenere un'assemblea, lunedì prossimo, nell'aula consiliare

Giuseppe Bonaccorsi

Hanno occupato l'aula consiliare fino alle 22, poi sono andati via dopo avere ottenuto dal presidente del Consiglio comunale l'assicurazione di potere tenere un'assemblea, lunedì prossimo, nell'aula consiliare. Marco Consoli ha accolto la proposta dei sindacati e, in segno di solidarietà con i lavoratori, ha rinviato la seduta fissata per lunedì.
I lavoratori, dopo due giorni, hanno così lasciato l'aula e il concentramento in piazza Duomo, davanti al portone del municipio presidiato dalle forze dell'ordine e dai vigili urbani come ai tempi di Scapagnini. I 180 lavoratori della Multiservizi, che dovrebbero essere assunti dalla Dussmann, azienda che ha vinto l'appalto per le pulizie nelle scuole, hanno sospeso, almeno temporaneamente, l'assemblea permanente alla quale hanno preso parte, anche di notte, i rappresentanti di Unicobas, Franco Tomasello, di Asal, Biagio Fragapane e di alcuni consiglieri comunali. I pulizieri chiedono di restare nella Multiservizi e di mantenere il monte ore che, per la riduzione delle risorse decise dal ministero della Pubblica istruzione, dovrebbe essere ridotto del 50%. Unicobas e Asal hanno, tra l'altro puntualizzato, che i lavoratori non accetteranno né licenziamenti, ne riduzione d'orario.
In una città che è «affamata» di lavoro e dove le vertenze si moltiplicano, lo spettro di dovere andare avanti con uno stipendio dimezzato ha spinto i pulizieri alla prima azione «forte». Inoltre c'è da districare anche la questione della legittimità del «passaggio» dalla Multiservizi alla Dussman. I lavoratori sostengono che, essendo stati assunti da una società partecipata del Comune, devono essere equiparati agli impiegati comunali. Il Comune, al contrario, col conforto della legge, non la pensa in questo modo e anche questa «differenza» rende difficile la soluzione della vertenza.
La vicenda ieri è stata affrontata in un tavolo tecnico convocato in Prefettura. Presente il sindaco Raffaele Stancanelli, i rappresentanti sindacali di categoria e il Prefetto, Vincenzo Santoro. A conclusione della riunione le parti hanno concorderemente ritenuto di chiedere all'Ufficio scolastico provinciale la concessione di una ulteriore proroga al 28 febbraio di tutte le procedure di subentro della nuova ditta aggiudicataria dell'appalto.
Visto che le risorse per mantenere lo stato dei livelli occupazionali attuali non ci sono per i tagli ministeriali, tra le parti si è pensato di ricorrere alla cassa integrazione in deroga per coprire il «vuoto» economico che manca e consentire così ai lavoratori di continuare a svolgere le stesse ore lavorative e percepire lo stesso stipendio fin qui garantito dalla Multiservizi.
«Adesso - spiega Rita Ponzo della Fiascat Cisl presente alla alla riunione - gli ammortizzatori in deroga devono essere rifinanziati dalla Regione, ma l'accordo Stato-Regione per il 2011 ancora non c'è». Però davanti a un problema che rischia di diventare di ordine pubblico e con un Consiglio comunale e un Comune «paralizzati», tutte le parti indistintamente sono chiamate a trovare una intesa che risolva al più presto la vertenza. Lunedì prossimo, sempre in Prefettura, il «tavolo tecnico» si riunirà nuovamente per fare una ricognizione delle risorse necessarie. Successivamente, se l'iter verrà considerato idoneo, tra i sindacati e i rappresentanti della Dussman si dovrebbe arrivare alla firma di un accordo che sarà inviato all'Ufficio del Lavoro che a sua volta provvederà a trasmettere la richiesta di cassa integrazione alla Regione.
Ieri nel corso dell'incontro il sindaco avrebbe parlato a Palermo con i responsabili dell'ufficio competente per le richieste di «cassa». Gli uffici avrebbero manifestato la disponibilità ad esaminare il fascicolo. Si sta cercando di trovare una soluzione, ma questa, è stato detto durante la riunione, può essere trovata sempre che i lavoratori si dichiarino favorevoli al loro trasferimento dalla Multiservizi alla Dussman, condizione questa che sino a questo momento non è affatto condivisa dai diretti interessati.
Intanto alcuni esponenti consiliari si schierano a fianco dei lavoratori e acuiscono le divergenze. Per il vicepresidente del Consiglio Puccio la Rosa «L'amministrazione ha il dovere di mantenere nella Multiservizi i 180 pulizieri. Trovo sgradevole e pericoloso - scrive La Rosa - che la Giunta Stancanelli non riesca a recuperare 280 mila euro al mese per garantire 180 lavoratori che rischiano il futuro. Il sindaco rinunci a consulenti, capi di Gabinetto esterni e portaborse e destini le somme a questi lavoratori». Per Manfredi Zammataro de La Destra: «E' indegno il trattamento riservato ai pulizieri che si ritrovano ad aver negato qualunque diritto. Ribadiamo all'amministrazione e ai vertici dell'azienda la necessità di affrontare seriamente questa ennesima emergenza di lavoro, valutando tutte le possibilità per risolverla nel migliore dei modi».


19/02/2011