Nota 16 aprile 2003 Prot. n. 276

Oggetto: Personale A.T.A. che cessa dal collocamento fuori ruolo in applicazione dell'art. 35 c. 6 della legge 27.12.2002 n. 289 - Verbale di Intesa

Al fine di dare indicazioni e informazioni conseguenti all'applicazione della norma di cui all'oggetto, questa Direzione Generale, d'intesa con le OO.SS. della scuola, ha ritenuto opportuno disciplinare puntualmente le diverse fattispecie.

E' stato, pertanto, sottoscritto in data 15 aprile 2003 l'unito Verbale, che si trasmette con preghiera di massima diffusione tra il personale interessato.

Mentre si ringrazia per la collaborazione, si raccomanda agli Uffici in indirizzo di svolgere, ognuno per la parte di propria competenza, le opportune iniziative in merito. 

IL DIRETTORE GENERALE
A. Zucaro 
VERBALE DI INTESA 
L'anno 2003, il giorno 15 del mese di aprile nella sede del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, di Viale Trastevere in Roma:
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nella persona del Direttore Generale del Personale della Scuola e dell'Amministrazione, Dr. A. Zucaro 

e le OO.SS. 
CGIL Scuola ...............................
CISL Scuola ...............................
UIL Scuola ................................
SNALS.......................................

VISTO l'art. 35, c. 6 della legge 27.12.2002, n. 289 (legge finanziaria), che ha disposto che i collocamenti fuori ruolo del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dichiarato inidoneo a svolgere le mansioni del profilo di appartenenza cessino dal 31 agosto 2003;

VISTO il C.C.D.L. concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l'a.s. 2003/2004, sottoscritto il 15.1.2003;

VISTA l'O.M. n. 5 del 16.1.2003 concernente le norme di attuazione del C.C.D.L. di cui sopra;

CONSIDERATO che il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario collocato fuori ruolo permanentemente ammonta a n. 2092 unità, appartenenti a tutti i profili previsti dal C.C.N.L. e distribuite su tutto il territorio nazionale;

CONSIDERATO che occorre definire modalità di assegnazione e di utilizzazione dei soggetti in questione a seguito della cessazione dal collocamento fuori ruolo;

CONCORDANO SUI SEGUENTI PUNTI 
    Una volta effettuate le assegnazioni di sede ai sensi dell'art. 5 del CCDN sulla mobilità sottoscritto il 15 gennaio 2003 al personale interessato il dirigente generale regionale, o il dirigente da lui delegato, stipulerà con lo stesso un nuovo contratto nel quale verranno indicati i compiti da svolgere che dovranno essere compatibili con le infermità riconosciute dal collegio medico e che dovranno tenere conto di quanto esplicitato nel precedente contratto. 

    Il personale in questione, qualora non sia soddisfatto della sede assegnata, può chiedere, entro il 30 aprile p.v., di partecipare ai trasferimenti, al fine di conseguire una destinazione più consona alle condizioni di salute. Come già esplicitato con la nota n. 70 del 5.2.2003, saranno inserite al sistema informativo soltanto le preferenze espresse nel modulo domanda nel numero massimo di 15. Tale preferenze potranno essere variate rispetto a quelle indicate nell'istanza presentata entro il 31 marzo p.v.. 

    In attesa della visita medico-collegiale di controllo di cui alla nota del 24.1.2003 prot. 231/DIP/U02 da effettuarsi entro il 31.8.2003, finalizzata alla verifica del perdurare o meno delle condizioni che determinarono lo stato di inidoneità, il personale appartenente al profilo di direttore dei servizi generali ed amministrativi sarà assegnato ad un posto vacante del medesimo profilo. Inoltre, lo stesso sarà utilizzato su posto vacante o disponibile di altro profilo in quanto le funzioni del direttore dei servizi generali ed amministrativi sono inscindibili perché trattasi di figura monocratica all'interno della istituzione scolastica. Pertanto, l'interessato produrrà domanda di utilizzazione nei termini fissati dal relativo CCDN. In mancanza, si procederà d'ufficio. Ciò nelle more delle eventuali modifiche in sede ARAN della disciplina dell'istituto concernente il personale ATA dichiarato inidoneo per motivi di salute. Anche per tale fattispecie, una volta effettuate le assegnazioni di sede, il dirigente generale regionale o il dirigente da lui delegato dovrà stipulare con l'interessato apposito contratto che indichi i compiti che il dipendente dovrà svolgere alla luce delle infermità dichiarate dal collegio medico. 

    Il dipendente che per effetto della visita medico collegiale è utilizzato in altro profilo coerente al proprio e che ha ottenuto l'assegnazione di sede per il profilo di titolarità dovrà presentare istanza di utilizzazione per il profilo di attuale utilizzazione secondo le modalità che saranno disciplinate dal relativo contratto. Anche per tale fattispecie il dirigente generale regionale o il dirigente da lui delegato dovrà stipulare con l'interessato apposito contratto che indichi i compiti che il dipendente dovrà svolgere alla luce delle infermità dichiarate dal collegio medico. 

    Preso atto che la nota prot. n. 231/DIP/V02 del 24.1.2003 prevede visite periodiche obbligatorie di controllo nei confronti del personale di cui trattasi, il dipendente stesso può, a domanda e nel suo interesse, chiedere di essere rivisitato dal collegio medico presso la ASL di competenza al fine dell'accertamento dell'idoneità piena ai compiti del profilo di appartenenza. 

    In considerazione che quanto disposto dall'art. 35, c. 6, della legge finanziaria 2003 e dalle norme attuative può comportare rilevanti conseguenze negative per il personale in questione si consente, in via del tutto eccezionale, che gli interessati aventi titolo al trattamento pensionistico possano presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 30.4.2003. In relazione al mutato quadro legislativo l'Amministrazione si impegna ad approfondire presso organi consultivi la possibilità di applicazione dell'istituto della dispensa dal servizio per inidoneità per motivi di salute. 

    Ove si verifichino situazioni particolari di concentrazione di più inidonei nella stessa istituzione scolastica tali da generare inefficienza con riferimento alle attività istituzionali, questo Ministero autorizzerà, per l'anno scolastico di riferimento, l'istituzione di un numero limitato di posti per sopperire alle motivate esigenze rappresentate dal dirigente scolastico sotto la propria personale responsabilità e vagliate dal direttore generale regionale competente. 

    Il Ministero si impegna a ricercare le condizioni per avviare procedure di mobilità intercompartimentale attraverso intese con le OO.SS. competenti. 

Letto, confermato e sottoscritto dalle parti.
 
Per il MIUR   Per le Organizzazioni Sindacali
Firmato   CGIL Scuola     Firmato
    CISL Scuola     Firmato
    UIL Scuola     Firmato
    SNALS     Firmato

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