Nota del 23 aprile 2007, prot. n. 8255/AOODGPER

Organici di diritto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario relativi all’a.s. 2007/2008. Trasmissione schema di decreto interministeriale

 Al fine di garantire il sollecito svolgimento delle operazioni di avvio dell’anno scolastico 2007/2008 e, in particolare, di consentire alle SS.LL. il tempestivo espletamento delle procedure connesse alla determinazione dell’organico di diritto, si trasmette lo schema del decreto interministeriale concernente l’oggetto. 

Si evidenzia che il testo del citato provvedimento potrebbe subire modifiche in sede di esame da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In tal caso, questa Direzione Generale avrà cura di rendere note le eventuali, conseguenti variazioni con la massima urgenza. 

L’articolo 1, comma 605, della legge 27/12/2006, n. 296 (Finanziaria 2007) ha previsto, come noto, l’incremento dello 0,4 del valore medio nazionale del rapporto alunni/classi. Nella relazione di accompagnamento della legge Finanziaria veniva indicata in 7.050 posti la riduzione conseguente all’innalzamento del coefficiente, da 20,6 a 21 alunni per classe. 

Come già indicato nella nota di trasmissione dello schema di decreto per l’organico del personale docente, l’incidenza della citata norma finanziaria stima in 7.156 il numero delle classi da contrarre. Tenuto conto che l’attuale rapporto tra i posti dell’organico Ata e il numero delle classi è pari a 0,69 (256.680 posti di organico per 375.722 classi) il contenimento dei posti del personale Ata, calcolato sulla base del citato coefficiente, si determina in 4.938 posti (7.156 x 0,69). 

Peraltro, la riduzione di 7.050 posti è stata computata ad invarianza del numero degli alunni; in effetti, può essere stimato in circa 28.000 unità il loro incremento con il presumibile aumento di 1.335 classi alle quali corrisponde, in applicazione della citata aliquota, il fabbisogno di 912 posti di personale Ata (1.335 x 0,69). 

Sottratti i succitati posti, derivanti dall’aumento del numero degli alunni dalle riduzioni stimate per innalzare dello 0,4 il rapporto alunni/classe, le effettive riduzioni da operare si rideterminano in 4.026 unità, rispetto alla consistenza dell’organico di diritto dell’anno scolastico 2006/2007. 

Tale ultima riduzione di organico, e non, quindi, quella di 7.050 posti, permette di conseguire l’obiettivo di 21 alunni per classe. 

Il contenimento complessivo dei 4.026 posti, può poi essere realizzato, come specificatamente indicato di seguito, non solo nell’ambito della determinazione dell’organico di diritto, ma anche nella fase concernente l’adeguamento dello stesso organico alle situazioni di fatto, analogamente a quanto previsto, per il personale docente, nella C.M. n. 19 del 13/2/2007. 

Criteri e modalità di intervento 

Per il raggiungimento dell’obiettivo della riduzione dei posti previsto, sono stati adottati criteri diversificati nel senso che congiuntamente al ricorso ad interventi di carattere “strutturale”, mediante modifica delle tabelle di calcolo degli organici di istituto, si è fatto ricorso, ancorché previo opportuno adeguamento, agli indicatori di contesto già utilizzati per le misure di contenimento previste dalla legge Finanziaria n. 289/2002. 

Pertanto, la quantificazione e la ripartizione a livello regionale delle dotazioni organiche sono state effettuate anche tenendo conto delle condizioni socio-economiche e delle peculiarità delle aree geografiche particolarmente esposte a situazioni di disagio, della presenza di alunni diversamente abili, nonché dei fenomeni connessi ai flussi di immigrazione e di insuccesso scolastico. Mediante i citati indicatori è stato, altresì, possibile tenere in debito conto l’incidenza delle particolari tipologie di istituzioni scolastiche nonché delle condizioni dell’edilizia scolastica. 

Ripartizione dei contingenti ed organici di istituto 

Allo schema di decreto interministeriale è allegata la tabella “1” nella quale sono indicati i criteri ed i parametri di calcolo da utilizzare per determinare la dotazione di organico delle istituzioni scolastiche. 

E’, inoltre, annessa la tabella “A” nella quale sono riportate le consistenze di organico, strutturate per aree regionali, sulla cui base le SS.LL., per la parte di rispettiva competenza, procederanno alla ripartizione dei posti a livello provinciale, adottando, previa informativa alle organizzazioni sindacali, le soluzioni ritenute più rispondenti alle esigenze dei territori di riferimento. 

Al provvedimento sono, altresì, allegate ulteriori tabelle nelle quali sono riportati i contingenti regionali dei profili professionali di assistente amministrativo, assistente tecnico e di collaboratore scolastico in quanto su tali profili sono stati operati gli interventi attuativi della legge Finanziaria n. 296/2006. 

La quantificazione in ambito regionale dei posti di tali qualifiche professionali si rende necessaria per poter poi verificare la rispondenza delle dotazioni complessivamente attribuite, rispetto agli interventi di riduzione previsti dalla legge. 

In tale ottica, i posti da attivare devono essere contenuti entro il limite massimo delle ripartizioni effettuate dalle SS.LL. Si precisa, comunque, che i citati contingenti non costituiscono rigido parametro di riferimento in quanto il loro limite massimo può essere superato, purché mediante compensazione con le dotazioni di altri profili. 

Tale discrezionalità è, ovviamente, finalizzata alla possibilità di adottare gli interventi ritenuti più opportuni e che possano, quindi, consentire di tener conto, nella misura massima e più diretta possibile, delle esigenze di carattere locale. Di conseguenza, al Direttore generale regionale è attribuita la competenza in merito alla possibilità di derogare ai parametri di calcolo degli organici di istituto, anche al fine del contenimento dei posti entro il limite del contingente regionale assegnato. 

Terziarizzazione dei servizi 

Vengono confermate le previgenti disposizioni in merito alle modalità di accantonamento dei posti necessario per la compensazione dei costi contrattuali. 

Resta, altresì, confermata la clausola della salvaguardia della titolarità del personale di ruolo eventualmente in soprannumero. In proposito, al fine di evitare aggravi di spesa, conseguenti all’attivazione di tale clausola, è prevista la compensazione dei posti da accantonare tra le istituzioni scolastiche che si avvalgono della medesima tipologia contrattuale. 

Il ricorso alla compensazione è, altresì, contemplato qualora si ravvisi la necessità di ottimizzare le risorse disponibili, in presenza di situazioni nelle quali il numero di personale destinatario del decreto ministeriale n. 65/2001 (ex Lsu) risulti carente o eccedente rispetto alle oggettive esigenze dell’istituzione scolastica. 

In dipendenza del ricorso all’istituto della compensazione è necessario rendere indisponibile, a livello provinciale, un numero di posti almeno uguale a quello accantonato nel corrente anno scolastico, secondo le consistenze indicate nell’apposita tabella allegata allo schema di decreto interministeriale. 

Nell’ipotesi in cui situazioni oggettive non consentano di rendere indisponibili i posti nella misura indicata è prevista, da parte del Direttore generale regionale, l’emanazione di apposito provvedimento, a formale motivazione del minor accantonamento di posti. 

Nello schema di decreto viene, infine, evidenziato che la terziarizzazione dei servizi attiene all’affidamento in appalto di incarichi inerenti l’espletamento di mansioni e funzioni comprese esclusivamente tra quelle espressamente previste dal vigente Contratto di comparto. 

Tale precisazione è formulata al fine di evitare che l’affidamento in questione possa indurre a configurare la prestazione oggetto dell’incarico quale lavoro aggiuntivo (non rientrante tra le mansioni e le funzioni previste dal C.C.N.L.) e, quindi, tale da non dover comportare il congelamento di posti della dotazione organica, al fine della compensazione dei costi contrattuali. 

Assistenti tecnici 

Come innanzi specificato, in apposita tabella vengono indicati i contingenti di posti attivabili a livello provinciale, determinati in proporzione alla dotazione dell’anno scolastico 2006/2007. 

I criteri per l’individuazione degli interventi di riduzione nelle istituzioni scolastiche sono demandati alla sede locale. A tal fine, si ritiene, comunque, opportuno evidenziare l’esigenza che lo stesso organico sia costituito con riguardo alle professionalità disponibili nell’ambito dell’istituzione scolastica, allo scopo di evitare duplicazioni di competenze tra aree e profili professionali, limitando al massimo le situazioni nelle quali si concretizzi la compresenza del docente, dell’insegnante tecnico-pratico e dell’assistente tecnico. 

In merito, poi, al funzionamento degli stessi posti risulta indispensabile, oltre alla delibera istitutiva di competenza della Giunta esecutiva di istituto, che i laboratori siano relativi a discipline di insegnamento espressamente contemplati nell’anagrafe dei codici di laboratorio previsti per l’istituzione scolastica. Ulteriore elemento, essenziale per legittimare l’organico, è che lo stesso laboratorio sia utilizzato per almeno 24 ore di insegnamento, fermo restando che, così come prescritto dall’articolo 52 del vigente C.C.N.L., le restanti 12 ore siano destinate all’approntamento delle attrezzature tecnico-scientifiche, nonché alla riparazione ed alla preparazione del materiale necessario per le esercitazioni. 

Si ritiene opportuno evidenziare, inoltre, che anche per il restante personale le modalità di prestazione dell’orario di lavoro devono essere disciplinate secondo le prescrizioni contenute nel succitato articolo 52 del C.C.N.L. 

Adeguamento organico di diritto alle situazioni di fatto 

Come innanzi indicato, nella tabella “A” allegata allo schema di decreto sono riportate le consistenze regionali dell’organico per l’anno scolastico 2007/2008, determinate per effetto delle misure di contenimento prescritte dalla legge Finanziaria n. 296/2006. 

La riduzione dei posti indicata per ciascuna regione può essere conseguita anche in misura parziale all’atto della definizione dell’organico di diritto a condizione che sia portata, poi, a compimento nella fase di adeguamento dello stesso organico alle situazioni di fatto. 

Con tale gradualità si ritiene di poter garantire le condizioni di maggiore efficacia per conseguire l’obiettivo della legge di bilancio con interventi quanto più possibile ispirati alle esigenze di carattere locale e che rispondano, effettivamente, alle soluzioni ritenute più opportune. 

Allo scopo di consentire ai Direttori generali regionali di avvalersi dei necessari strumenti di flessibilità, nella stessa fase di adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto possono essere apportate, anche con riguardo alle eventuali variazioni del numero degli alunni, ulteriori modifiche alla consistenza dell’organico. 

Resta, infatti, impregiudicata la possibilità di istituire ovvero di sopprimere posti afferenti a situazioni insorte successivamente alla determinazione dell’organico di diritto nonché a quelle concernenti l’esigenza di garantire condizioni essenziali per la funzionalità dei servizi. 

L’istituzione di detti posti, nonché l’eventuale completamento delle misure di contenimento prescritte dalla Finanziaria n. 296/2006, nella fase di adeguamento alle situazioni di fatto, devono costituire oggetto di formale provvedimento da emanare a cura delle SS.LL. e da trasmettere tempestivamente a questo Ministero. 

Si richiama, infine, la necessità che anche tale fase sia personalmente seguita dalle SS.LL., affinché i posti da autorizzare, ovvero il ricorso alla citata gradualità, conseguano effettivamente a reali esigenze non diversamente esitabili. 

Al fine, poi, di procedere congiuntamente al corretto e puntuale monitoraggio delle fasi relative alla determinazione degli organici di diritto, si pregano le SS.LL. di segnalare a questa Direzione Generale - Uff. V - (al numero di fax 06/58492997 ovvero all’indirizzo e-mail eugenia.volpe@istruzione.it) il nominativo ed i recapiti telefonici e di posta elettronica del dirigente referente, a livello regionale, sugli organici in parola. 

IL DIRETTORE GENERALE

Giuseppe Fiori


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