Confederazione Italiana di Base – UNICOBAS

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Bari, Giugno 2010

 

ORA BASTA!

Paghino i ricchi e gli evasori, via le spese militari, per il diritto al lavoro, al reddito e ai diritti sociali.

In alternativa alla manovra che mette le mani nelle tasche di lavoratori e pensionati, tassare i grandi patrimoni, via le spese militari, eliminare l’evasione fiscale, garantire il lavoro ai giovani e impedire i licenziamenti riducendo l’orario. Trasformare i contratti precari a tempo indeterminato, garantire il diritto al reddito e i diritti sociali.

25 GIUGNO - SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE

Dopo aver ingrassato i pescecani della finanza e gli evasori, tagliato salari e pensioni, scuola e università, sanità e servizi sociali, le banche centrali e i governi mettono un’altra volta le mani nelle nostre tasche.

In nome del mercato globalizzato e del liberismo capitalista, i pescecani della finanza ora lucrano anche sul disastro economico mondiale da loro provocato.

Ai lavoratori del settore privato vengono imposti massicci licenziamenti e cassa integrazione, con salari che da anni diminuiscono in termini reali, per i dipendenti pubblici è stato deciso il blocco della contrattazione per oltre 3 anni, misura che si punterà ad estendere anche al privato, si aumenta per tutti l’età per la pensione, si tagliano i trasferimenti agli enti locali che produrranno tagli ai servizi sociali.

Si legalizza l’abusivismo, poco o niente si fa contro la grande evasione fiscale (120 mld), non si tassano i grandi patrimoni e si spendono ingenti risorse per le spese militari (23 mld).

Proponiamo misure alternative a quelle di rapina del governo, sostenendole con la lotta comune di tutti i lavoratori e i pensionati, precari e studenti, evitando ingiustificate e perdenti divisioni settoriali.

Non sono certo i lavoratori e i settori sociali deboli ad aver vissuto al di sopra delle loro possibilità, visto che padroni e governi di centro-destra e centro-sinistra, e “senso di responsabilità” dei sindacati confederali, hanno imposto bassi salari, precarietà e disoccupazione.

Imponiamo di tassare i grandi patrimoni, abolire le spese militari, recuperare i 120 miliardi di tasse evase.

Lottiamo per garantire il diritto al lavoro ai giovani e impedire i licenziamenti riducendo gli orari di lavoro a parità di salario, la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari, la continuità del reddito percepito per cassaintegrati e precari, i diritti sociali (sanità, pensioni, casa, studio, ambiente, basta morti sul lavoro).

 

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