Scuola: Unicobas e Cub, bugiarde cifre Aumenti, sciopero

I “padroni del vapore” (governo e sindacati) spacciano per “Aumenti Medi” quelli che in realtà sono gli “Aumenti Massimi”, destinati esclusivamente ai pochi docenti con più di 35 anni di servizio; gli aumenti reali sono invece, purtroppo, di gran lunga inferiori rispetto alle cifre divulgate.

Si tratta di 110 euro lordi per i docenti ed 80 lordi per gli ATA. Gli Unicobas della scuola e i Cub non ci stanno e contro la firma del contratto siglata ieri tra Cgil, Cisl e Uil più Snals e Gilda e Governo annunciano uno sciopero generale per il 9 novembre. Secondo Unicobas, inoltre, “il contratto prevede la truffa sugli arretrati, incertezza per il futuro (non si sa quando e con quali risorse verrà rinnovato un contratto che scade a dicembre 07) e l’apertura a meccanismi di controllo che nulla avranno a che fare con la professionalità docente. Lo sciopero generale prevede una manifestazione unitaria del sindacalismo di base a Roma alle che partirà alle 9.30 da P.zza Esedra.

Secondo Unicobas, ”in sintonia con la politica berlusconiana, il Ministro Fioroni ha ribadito l’impoverimento della scuola pubblica a favore di quella parificata; è inutile cercare in busta paga incrementi contrattuali prima del prossimo anno, quando poi riceveremo qualche spicciolo; a fronte di un serio aumento degli iscritti, sono state eliminate ben 800 classi e sul sostegno s’è operato un taglio senza precedenti; si mantiene il vergognoso monopolio antidemocratico sui diritti e sull’informazione sindacale imposto da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda, premiati per la loro docilità in sede contrattuale“. Per i Cub, ”per far ingoiare l’accordo diffondono i dati sugli aumenti retributivi lordi, peccato che beni e servizi si paghino con lo stipendio netto“.