AGENZIA DIRE 4.6.2010
Blocco scrutini e pagelle, la scuola si ferma: "No ai tagli"

ROMA - Blocco degli scrutini e della consegna delle pagelle e dimissioni da coordinatore del consiglio di classe. Sono le azioni annunciate e confermate da Unicobas "contro una politica scolastica indecente". Il sindacato, in una nota, spiega: "Da settembre vogliono tagliare altri 41.200 posti (25.600 docenti e 15.600 Ata), dopo i 57.000 tagliati quest’anno. Vogliono distruggere la scuola pubblica togliendoci risorse umane e finanziarie. Licenziano decine di migliaia di precari, dequalificano l’istruzione 'flessibilizzando' i docenti perdenti posto senza rispetto per le loro abilitazioni e per la qualità della didattica e negano il tempo pieno alle famiglie. In più hanno bloccato il contratto ed ogni aumento, anche d’anzianità, per 3 anni, rateizzato il Tfr ed avviato un nuovo stop ai pensionamenti. La crisi la paghi chi l’ha creata!".

Docenti ed Ata (assistenti tecnico-amministrativi) sciopereranno quindi per l’intera giornata, astenendosi dagli scrutini e da qualsiasi altra attività, secondo il seguente calendario: il 7-8 giugno nelle regioni Calabria, Emilia-Romagna e nella Provincia di Trento; 10-11 giugno nelle regioni Marche, Puglie e Veneto; 11-12 giugno per le regioni Sardegna e Umbria; 14-15 giugno per le regioni Abruzzo, Alto Adige, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e per la Provincia di Bolzano.

Nelle medie e nella primaria, negli stessi giorni non verranno consegnate le schede di valutazione (la scuola dovrà riprogrammare).