IL GAZZETTINO

Sabato 12 Marzo 2011,
SINDACATI DI BASE
      Sciopero partecipato
      I dati della partecipazione allo sciopero generale indetto dai Sindacati di base evidenziano, secondo Usb, Cobas, Snater e Unicobas, «alte percentuali in regione. In particolare a Trieste, dove i vigili del fuoco del porto hanno aderito in massa e con punte del 61% nel trasporto pubblico locale a Trieste, 53% a Udine e 49% a Gorizia».

MILANO.IT 


in superficie il 70% dei mezzi. i precedenti: disagi pesanti il 10 dicembre e il 26 gennaio

Sciopero dei sindacati di base,
ferme le tre linee del metrò

Disagi fino alle 15 e dalle 18 al termine servizio. Sospeso l'Ecopass. Regolare soltanto un tratto della linea gialla

MILANO - È iniziata anche a Milano, alle 8.45, la prima fascia dello sciopero nazionale dei trasporti indetto dalle sigle dei sindacati di base Usb, Slai Cobas, Cib Unicobas e Snater. La circolazione delle tre linee metropolitane è stata gradualmente sospesa. E' garantito soltanto il servizio sulla linea tre della metropolitana, limitatamente al tratto tra le stazioni di Centrale e Porta Romana (dalle 14 la tratta funzionante è stata prolungata fino a Maciachini). Sempre secondo Atm, è in servizio quasi il 70% dei mezzi di superficie: l'adesione allo sciopero è del 33.5%. I disagi proseguiranno fino alle 15; dalle 15 alle 18, orario della seconda fascia di garanzia, la circolazione di metropolitane e superficie sarà regolare. Dalle 18 al termine del servizio riprenderà l'agitazione, con disagi in superficie e metropolitana. La mobilitazione sarà per l'intera giornata nella pubblica amministrazione - con l'eccezione dei lavoratori della scuola, che non hanno potuto astenersi dal lavoro - e nel settore privato. L'astensione dal lavoro è stata rinviata ad altra data nel trasporto ferroviario «per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale» a Roma a difesa del contratto nazionale del lavoro, contro la precarietà e più in generale contro la politica economica del governo.

SOSPESO L'ECOPASS - In previsione dello sciopero, l'Ecopass è stato sospeso per tutta la giornata di venerdì: a comunicarlo, in una nota, è stato il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato. La decisione di sospendere l'Ecopass, spiega il comunicato, è stata presa per evitare possibili disagi ai cittadini. Attivo il sistema Infomobilità: edizioni di Atm Tg, annunci sonori, messaggi sui display alle fermate di superficie e sui video a bordo dei bus. Per informazioni: sito internet www.atm-mi.it e numero verde 800.80.81.81.

I PRECEDENTI - Anche gli ultimi due scioperi dei Cobas a Milano avevano provocato disagi pesanti agli utenti dei mezzi pubblici. Il 10 dicembre 2010 rimasero chiuse, dalle 8.45 alle 12.45, tutte e tre le linee della metropolitana; i sindacati registrarono il 100% di adesioni in Sala operativa e il 50%, con punte del 65%, per i mezzi di superficie. Anche il 26 gennaio lo sciopero è scattato alle 8.45: pochi minuti e la linea verde s'è fermata, la rossa ha preso a viaggiare a singhiozzo, bus e tram a rallentare. In serata, dalle 18 a fine servizio, le linee del metrò chiuse erano due, le code le stesse già viste al mattino. Adesione di poco inferiore al 30% per cento. A quanto riferito dai lavoratori del settore, a scioperare sono stati soprattutto i giovani: in Atm si sarebbe creata una netta frattura generazionale.

Redazione online
 
LEGGO 11.3.2011
Venerdì 11 Marzo 2011 Chiudi chiudi finestra
Oggi in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Confederazione Unione sindacale di Base-Usb per le categorie pubbliche e private, dall’Organizzazione sindacale Usb Pubblico Impiego per il personale dei Comparti Pubblici, dalla Confederazione Cib Unicobas per tutte le categorie dei comparti del pubblico impiego, per l’intera giornata non sarà garantita la completa funzionalità dei servizi comunali.
 
LEGGO 11.3.2011
Venerdì 11 Marzo 2011 Chiudi chiudi finestra
di Piermaurizio Di Rienzo


Mezzi pubblici a rischio oggi, dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio, a causa dello sciopero generale indetto da Slai Cobas e Usb, Cib Unicobas e Snater. E’ confermato lo sciopero generale di 24 ore proclamato la settimana scorsa. Va ricordato, però, che in occasione di precedenti agitazioni indette dalle stesse sigle, si sono registrati solo rallentamenti delle corse in metropolitana e qualche soppressione sulle linee di superficie. Atm ricorda che per tutte le informazioni si può visitare il sito internet www.atm-mi.it o chiamare il numero verde 800.80.81.81.
La mobilitazione sarà per l’intera giornata nella pubblica amministrazione - con l’eccezione dei lavoratori della scuola, che non potranno astenersi dal lavoro - e nel settore privato. A rischio dunque anche i servizi al pubblico nella sede dell’Anagrafe di via Larga 12 e nelle delegazioni decentrate, dove si potrebbero registrare rallentamenti e sospensioni. Per prevenire possibili disagi alla circolazione, il Comune ha deciso di sospendere il pagamento di Ecopass per l’ingresso nel centro storico.
 
EXCITE 11.3.2011

Sono tanti i settori che oggi sciopereranno. Pubblico impiego, sanità, vigili del fuoco, trasporti. Le motivazioni? La difesa dell'occupazione e del contratto nazionale, la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, lo sblocco dei contratti pubblici, il no alla delocalizzazione degli impianti produttivi e al modello Marchionne, un fisco più giusto e un reddito certo per tutti. Una giornata di mobilitazione quella di oggi, 11 marzo 2011, proclamata qualche giorno fa da Usb, Slai Cobas, Cib unicobas e Snater.

A Roma, dove è prevista la manifestazione nazionale, è stato revocato lo sciopero di bus e metrò. Dopo un incontro con l'assessore capitolino capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma, le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno, infatti, deciso di revocare lo sciopero del trasporto pubblico locale previsto per oggi.

Ieri i sindacati e l'assessore Aurigemma hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo con l'amministrazione comunale. Le parti hanno concordato un'intesa con la quale vengono affidati 'in house' ad Atac i servizi inerenti il Trasporto pubblico locale prima esternalizzati e vengono salvaguardati i livelli occupazionali.

Per quanto riguarda la manifestazione, invece, il corteo è partito alle 9.30 da piazza della Repubblica per raggiungere piazza Navona, qui si terranno gli interventi dal palco.

Attraverso una nota è stato spiegato che lo sciopero 'è indetto per difendere l'occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego; contro la precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo di imporre il modello marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro; per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all'abitare ed il controllo delle tariffe; per un fisco più giusto; per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale; contro la realizzazione del nuovo patto sociale attraverso il quale si vuole favorire l'impresa peggiorando le condizioni e il salario dei lavoratori'.

Aggiornamenti

Secondo le ultime notizie, a quanto pare a Roma, nonostante la revoca dello sciopero di 24 ore siglata dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal al termine dell'incontro con l'assessore Aurigemma, dalle ore 9.00 risultano chiuse le linee A e B della metro e la Roma-Lido. Il servizio, inoltre, è molto ridotto sulla Termini-Giardinetti e sulla Roma-Civitacastellana-Viterbo. Disagi, dunque, nella Capitale. Lo stesso sito web dell'Atac fa sapere che sono state chiuse la metro A, la metro B e la ferrovia Roma-Lido; servizio ridotto e rallentamenti si registrano sulla linea Termini-Giardinetti; sulla Roma-Viterbo, è ridotto il servizio urbano ed è stata soppressa la corsa extraurbana per Civitacastellana delle 12.25. E' invece regolare il servizio di bus, filobus e tram.

CITTA' OGGI

10.3.2011

10 Marzo 2011

Domani, 11 Marzo, sciopero dei mezzi pubblici a Milano

Milano Disagi domani, venerdì 11 marzo, per la viabilità del territorio a causa dello sciopero dei trasporti indetto dalle categorie sindacali di USB, Slai Cobas, Unicobas e SnaterIndetta da USB, Slai Cobas, Unicobas e Snater.

La giornata di sciopero generale nazionale è proclamata, così come riporta il comunicato ufficiale della manifestazione, “a difesa dell’occupazione e dei contratti nazionali e lo sblocco dei contratti nel pubblico impiego, contro la precarietà e la delocalizzazione produttiva ed il tentativo di imporre il piano-Marchionne per estenderlo dalla Fiat a tutto il mondo del lavoro".

A Milano l’agitazione è prevista dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio: durante queste fasce orarie saranno quindi possibili disagi. Corse garantite dal mattino fino alle 8,45 e dalle 15 alle 18.
Altre informazioni sono visualizzabili sul sito internet www.atm-mi.it oppure chiamare il numero verde 800.80.81.81.



FIMP

10.3.2011

Sanita': domani sciopero lavoratori pubblici e privati

Roma, 10 mar. - Venerdì nero per la sanità italiana. I sindacati di base Usb, Slai Cobas e Cib Unicobas, con la condivisione e l'adesione dello Snater, hanno proclamato per domani lo sciopero generale di 24 ore dei lavoratori sia pubblici che privati, di tutti i settori, esclusi il trasporto ferroviario e lascuola. La protesta riguarda quindi anche i medici, gli infermieri, i biologi e tutto il personale delle strutture sanitarie pubbliche e private. Domani a Roma è inoltre prevista una manifestazione nazionale con partenza alle 9.30 da Piazza della Repubblica e arrivo a piazza Navona. "Lo sciopero - riferiscono i sindacati - è indetto per difendere l'occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego. E ancora. La protesta è per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all'abitare e il controllo delle tariffe; per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione; per la difesa della scuola, dell'università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale". Le organizzazioni che indicono lo sciopero rivolgono un appello a tutte le organizzazioni sindacali conflittuali e indipendenti, alle associazioni e ai movimenti che operano nel sociale, nella scuola, ai precari, ai migranti, ai disoccupati, ai cassaintegrati, agli studenti, ai pensionati e a tutti i lavoratori pubblici e privati "a fare propria questa giornata di lotta per dare un segnale forte di opposizione e dissenso a ciò che sta venendo avanti nel Paese, sia in termini economici e sociali, sia rispetto alla ormai evidente mancanza di democrazia che avvolge ogni aspetto della vita del Paese".

Allo sciopero aderiscono anche i ricercatori. I lavoratori della ricerca dell'Usi/Rdb sfileranno alla manifestazione con un vero e proprio tetto, per simboleggiare la discesa dai tetti per confluire nelle piazze della protesta. "Riteniamo che la fase delle proteste sui tetti sia finita - spiega Cristiano Fiorentini, dell'esecutivo nazionale di Usb pubblico impiego - per i lavoratori della ricerca è arrivato il momento di scendere nelle piazze e mescolarsi con le altre realtà sociali che, al pari dei ricercatori sono stati individuati come i soggetti a cui far pagare la crisi". Per Fiorentini, "la lotta contro la precarietà, la lotta per il diritto alla casa, a difesa di salari diritti e dignità dei lavoratori pubblici e privati, non sono distanti dalla lotta per la difesa e il rilancio della ricerca pubblica. Sono tessere di un puzzle che descrive una società solidale, che vuole uno Stato sociale efficiente e fatto di servizi pubblici e con una distribuzione più equa del reddito, in cui una ricerca pubblica e finalizzata al benessere collettivo è elemento fondamentale".



LIBERO 11.3.2011

S

i preannuncia un venerdì nero per la sanità italiana. I sindacati di base Usb, Slai Cobas e Cib Unicobas hanno proclamato uno sciopero generale di 24 ore dei lavoratori pubblici e privati. Medici, infermieri, biologi e il personale delle strutture sanitarie pubbliche e private incroceranno le braccia per tutta la giornata, e la protesta culminerà in una manifestazione nazionale prevista dalle 9:30 a Roma: il corteo partirà da Piazza della Repubblica per arrivare in Piazza Navona. "Lo sciopero è indetto per difendere l’occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego - riferiscono i sindacati - ma protestiamo anche per la difesa dei salari e dele pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, per un fisco più giusto, per la scuola, l'università e la ricerca pubblica, contro la Riforma Gelmini e il diritto al sapere".

ROMA - Ma l'11 marzo sarà una giornata complessa anche per i trasporti a Roma e Milano. Nella Capitale sono state confermate la protesta di 8 ore (dalle 8:30) indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, e quella di 24 ore (dalle 8:30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio) indetta da Faisa Cisal. A rischio bus, tram, metro, ferrovie urbane Roma Lido, Termini Giardinetti e Roma Civita-Castellana Viterbo.

MILANO - Nel capoluogo lombardo, invece, lo sciopero sarà di 24 ore ed è indetto dai sindacati di base Usb, Slai Cobas, Cib Unicobas e Snater. I servizi saranno sospesi dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio. L'Ecopass verrà sospeso per tutta la giornata, come ha annunciato il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato. Per tutti gli utenti dei servizi di trasporti milanesi sono a disposizione il sito www.atm-mi.it e il numero verde.