Bolletta dell'acqua troppo salata "Il cittadino viene
penalizzato"
La tariffazione a "forfait", pur essendo legittima,
per l'Unicobas non è equa. Un "single", in proporzione, paga
più di un nucleo famigliare
Meno tasse per chi consuma più acqua. "Un paradosso reso
possibile dall'applicazione della tariffa idrica su base forfettaria e
non sugli effettivi consumi - sottolinea Giovanni Busacca, segretario
provinciale dell'Unicobas - così facendo l'amministrazione comunale,
sebbene proceda in modo legale, non applica un criterio di equità
sociale ed inoltre non incentiva il risparmio di una risorsa, come l'acqua".
E per dare man forte alla propria tesi lo stesso sindacato provinciale
con il supporto dell'ingegnere Giuseppe Cellula ha avviato un'indagine
comparata sulle modalità di tariffazione a livello provinciale,
mettendo a raffronto le tariffe del comune vittoriese con quelle delle
città in cui invece l'acqua viene pagata in base ai consumi. "Al
contrario di quanto avviene a Modica, Comiso e Ragusa - spiega Busacca
- invece a Vittoria la tariffa si basa sulla composizione del nucleo familiare".
Dall'indagine effettuata dagli Unicobas provinciale risulta che
chi vive da solo, paga molto di più a Vittoria rispetto allo stesso
individuo che risiede in un centro urbano dove la tariffa è applicata
sul consumo. "Ipotizzando un consumo medio giornaliero procapite di 200
litri, ricavato dai dati in possesso dal Comitato Italiano contratto mondiale
per l'acqua che stima una media procapite di 159-119 e da quelli della
Fao e della Oms che parlano di una 50 litri d'acqua potabili giornalieri
necessari a vivere - sottolinea Busacca - a Ragusa una persona paga
una tassa di 56 euro, di 55 a Modica e di 46 a Comiso, invece a Vittoria
la tariffa forfettaria sale a ben 102 euro". Un consumo medio, peraltro,
di 200 litri che secondo i dati statistici riguarda solo una parte della
popolazione. "Il 50% - aggiunge il sindacalista - consuma meno di 200 litri
e pertanto con una tariffazione a consumo un cittadino vittoriese pagherebbe
ancor meno di quelle 56 euro ipotizzate per la città di Ragusa".
Tariffe "a forfait" a Vittoria più alte della media provinciale
anche quando i nuclei familiari sono composti da due persone. "Pagano più
del 30%" ribadisce il sindacalista mostrando dati alla mano. "Cento e ventisei
euro a Vittoria, 93 a Ragusa, 96 a Modica e 90 a Comiso - conclude Busacca
- eppure una puntualizzazione va fatta: a Vittoria la tariffa scende rispetto
alle altre città che ho tenuto ad esempio, nel caso in cui il nucleo
familiare sia formato da tre o più persone, per poi risalire nuovamente
nel caso in cui sono possessori di una seconda casa". Daniela Citino