IL TEMPO 14/09/2009

L'Unicobas attacca, la Uil frena

Primo giorno di scuola e primi proclami di scioperi: lo stato di agitazione lo proclamano Stefano D'Errico dell'Unicobas insieme alla miriade dei sindacati di base della scuola, che rinnovano insieme alla Cgil lo scollamento tra questa parte dei lavoratori e i sindacati confederali (chiamati da D'Errico «Con-Federali»).

«Il recente provvedimento della Gelmini copre diecimila precari mentre la scuola ha tagliato oltre centomila posti. Non si tiene conto per nulla del precariato di amministrativi, tecnici e ausiliari (il cui numero, alla faccia della "sicurezza" è ridotto in modo inimmaginabile – conclude D'Errico – il calcolo del Ministro infatti si limita a coprire la differenza fra tagli dichiarati (43.000) e pensionamenti (30.000)». Meno pessimista il segretario nazionale della Uil Scuola, il ciociaro Massimo Di Menna, che ha valutato positivamente il decreto ministeriale che prevede (ovvero conferma) l'indennità di disoccupazione per il personale che lo scorso anno aveva supplenze annuali e che quest'anno resterà senza lavoro (riceveranno il 70% dello stipendio per un anno) insieme a una corsia preferenziale per coprire le supplenze brevi. «È una prima risposta allo stato delle cose – conclude Di Menna – ma bisogna ripensare a tutto il sistema scolastico». C.S.